Ibn Arabi: differenze tra le versioni

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*Se ami un essere per la sua bellezza tu non ami nient'altro che [[Dio]], poiché Egli è l'Essere bello per eccellenza. Perciò l'oggetto d'amore, in tutti i suoi aspetti, è solo Dio. (da ''Le rivelazioni della Mecca'', II, 326<ref>Citato in Armstrong, pp. 251-252.</ref>)
*Sii dunque, nella tua anima, come una ma­teria per tutte le forme di ciascuna credenza.<ref>Citato in Corbin, p. 105.</ref>
*Quando l'uomo ama la [[donna]], egli desidera l'unione, cioè l'unione più completa che nell'amore sia possibile; e nella forma [corporea] composta di elementi non esiste unione più intensa di quella dell'atto coniugale. Con essa, la voluttà pervade ogni parte del corpo ed è per questa ragione che la legge sacra prescrive l'abluzione totale [del corpo dopo l'atto sessuale], la purificazione dovendo essere non meno totale di quanto l'estinzione dell'uomo nella donna era stata totale nel rapimento provocato dalla voluttà [nell'unione sessuale]. Perciò Dio, geloso del suo servo, non tollera che questi creda di gioire di cosa, che non sia Lui. Dunque lo purifica [col rito prescritto] affinché si volga, nella sua visione, verso colui nel quale in realtà si è estinto, non essendovi altro che questo.<ref> [[Julius Evola]], ''Metafisica del sesso'' Edizioni Mediterranee p. 288</ref>
 
==''L'interprete delle passioni''==