Bernardo di Chiaravalle: differenze tra le versioni

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*È cosa buona per me, o [[Dio|Signore]], piuttosto stringermi a te nella tribolazione, averti con me nella fornace, che essere senza di te fosse pure in cielo.<ref name=Mellifluus/>
:''Bonum mihi, Domine, tribulari, dummodo ipse sis mecum, quam regnare sine te, epulari sine te, sine te gloriari.'' (da ''In Ps. 190'', serm. XVII, 4: ''PL'' 183, 252C)
*Il ventre è considerato vile ... I monaci e gli [[Eremita|eremiti]], che il mondo disprezza, sono il ventre della chiesa. Essi ricevono Il cibo spirituale della dottrina. Sono sostegno della chiesa, e loro simbolo è Mosè che prega sul monte, Samuele che dorme nel tempio, Elia che dimora nel deserto. Essi somministrano i succhi spirituali ai superiori e agli inferiori. Ad essi conviene quanto è stato detto: "L'umanità vive grazie a pochi; se non ci fossero quelli, il mondo perirebbe o per un fulmine o per lo spalancarsi della terra". <ref>Citato in [[André Louf]], ''Tradizioni esicastiche d'oriente ed occidente'', in ''Atti del IX Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa'', traduzione di Laura Marino, Qiqajon, 2001</ref>
*L'[[umiltà]] è la sola che beatifica ed eterna le virtù, che fa forza al regno dei cieli, che ha umiliato il Signore della Maestà fino alla morte, la morte della croce. L'umiltà fu la prima a invitare a discendere fra noi il Verbo di Dio, stabilito nell'alto dei cieli.<ref>Citato in [[Erich Auerbach]], ''Mimesis'', Giulio Einaudi Editore, Torino, 1956, p. 166.</ref>
*[[Maria]] è stata una rosa, bianca per la sua verginità, vermiglia per la carità.<ref>Citato in Alberto Cottino, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/22/senso_dei_fiori_dall_Annunciazione_co_9_100122085.shtml Il senso dei fiori dall'Annunciazione ai versi di Prévert]'', ''Corriere della Sera'', 22 gennaio 2010.</ref>