Marco Travaglio: differenze tra le versioni

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====''Il Fatto Quotidiano''====
*Dipendesse da me, il [[Croce cristiana|crocifisso]] resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch'io. [...] Se dobbiamo difendere il crocifisso come "arredo", tanto vale staccarlo subito. [[Gesù]] in croce non è nemmeno il simbolo di una "tradizione" (come Santa Klaus o la zucca di Halloween) o della presunta "civiltà ebraico-cristiana" (furbesco gingillo dei Pera, dei [[Giuliano Ferrara|Ferrara]] e altri ateoclericali che poi non dicono una parola sulle leggi razziali contro i bambini rom e sui profughi respinti in alto mare). Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno "scandalo" sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L'immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all'ingiustizia, ma soprattutto di laicità ("date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio") e gratuità ("Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno"). [[Gratuità]]: la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all'asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu proprio l'ideologia più pagana della storia, il nazismo – l'ha ricordato [[Antonio Socci]] – a scatenare la guerra ai crocifissi. È significativo che oggi nessun politico né la Chiesa riescano a trovare le parole giuste per raccontarlo. [...] Basterebbe raccontarlo a tanti ignorantissimi genitori, insegnanti, ragazzi: e nessuno – ateo, cristiano, islamico, ebreo, buddista che sia – si sentirebbe minimamente offeso dal crocifisso. Ma, all'uscita della sentenza europea, nessun uomo di [[Chiesa cattolica|Chiesa]] è riuscito a farlo. Forse la gerarchia è troppo occupata a fare spot per l'8 per mille, a batter cassa per le scuole private e le esenzioni fiscali, a combattere [[Dan Brown]] e [[Halloween]], e le manca il tempo per quell'uomo in croce. Anzi, le mancano proprio le parole. Oggi i peggiori nemici del crocifisso sono proprio i [[Chierico|chierici]]. E i clericali. (da ''Ma io difendo quella croce'', 5 novembre 2009)
*Non si censurano le balle, ma la verità. (da ''Un colpo al cerchio e l'altro pure'', 3 marzo 2010)
*Le intercettazioni di [[Massimo Moratti]] e altri dirigenti dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] rese note dalla difesa di [[Luciano Moggi|Luciano Moggi]] sono senz'altro indice di un diffuso malcostume. E dunque è un bene che siano state pubblicate. Ma dal punto di vista penale non modificano di una virgola l'esito del processo in corso a Napoli, che ipotizza un'associazione per delinquere finalizzata alla truffa sportiva per alterare risultati di partite ed esiti di campionati. E la disdicevole dimestichezza dei dirigenti nerazzurri con il mondo arbitrale, per quello che è emerso, non configura alcuna notizia di reato, dunque bene han fatto i magistrati di Napoli a escluderla dal processo. Solo un'informazione smemorata e superficiale può metterle sullo stesso piano dei gravissimi fatti emersi a carico delle dirigenze della [[Juventus Football Club|Juventus]], del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], della Fiorentina e della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. (da ''Moratti al telefono non cambia nulla'', 4 aprile 2010)