A prova di errore (film 1964): differenze tra le versioni

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*{{NDR|Parlando dei [[bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki]]}} [...] quegli episodi appartengono più alla [[terza guerra mondiale]] che alla [[seconda guerra mondiale|seconda]]. ('''Groeteschele''')
 
*'''Black''': Si deve evitare la guerra, non limitarla.<br>'''Groeteschele''': Ma questo... questo non dipendendedipende noi, Generale.<br>'''Black''': Noi la guerra la conosciamo.<br>'''Stark''': Ma siamo soldati, Blackie. Eseguiamo la politica, non la stabiliamo.<br>'''Black''': Non ti fare illusioni. Combattere una guerra nel modo che diciamo è politica, affermare che la guerra nucleare può essere limitata significa fare quello che vogliono loro, gli scienziati, cioè continuare il gioco convinti che non è pericoloso. Ma la guerra non si può limitare.<br>'''Groeteschele''': Io di questo non sono sicuro.<br>'''Black''': Non esistono più ormai le guerre limitate, siamo nel tempo delle bombe all'idrogeno. Quando quelle cominciano a piovere non si limita più niente.<br>'''Groeteschele''': Lei sta forse auspicando il disarmo, Generale Black?<br>'''Black''': Non so proprio...<br>'''Groeteschele''': È quanto consegue dalle sue affermazioni. Un caso interessante, la stampa ne esulterebbe: "Il militare che si trasforma in colomba e il borghese in sparviero". {{NDR|molti ridono}}<br>'''Black''': Si va troppo presto... Ecco il pericolo.<br>'''Swenson''': Vuole essere più preciso, Generale?<br>'''Black''': Si creano armi sempre più micidiali...<br>'''Stark''': È il nostro mestiere!<br>'''Black''': Sì, è il nostro mestiere, ma ormai siamo in condizioni di distruggere il mondo parecchie volte.<br>'''Groeteschele''': Il che però non ci obbliga a farlo, Generale.<br>'''Black''': Non potremmo frenarci dal farlo! E questo consegue dalle sue affermazioni. Noi stiamo creando una macchina di [[guerra]] più rapida degli uomini che dovrebbero guidarla e ci mettiamo in situazioni troppo difficili per degli uomini.<br>'''Groeteschele''': Ci vogliono gli uomini adatti.<br>'''Stark''': Supponiamo che siano i russi ad attaccare per primi...<br>'''Black''': ...contrattaccheremo e il mondo finirà.<br>'''Groeteschele''': Oh! Preferirebbe che finisse solo per noi?
 
*'''Groeteschele''': Se i nostri aerei passano {{NDR|il confine dell'Unione Sovietica}}, i russi si arrenderanno. [...] L'intento dei russi è dominare il mondo, però sono convinti che questo potranno farlo solo se la Russia rimarrà praticamente intatta, come sono convinti che in una guerra sarebbero distrutti perciò si arrenderanno.<br>'''Stark''': E se invece pensassero di poter distruggere noi?<br>'''Groeteschele''': Noi potremmo avere un ordigno fine del mondo, un sistema di missili capaci di colpire a guerra finita e di distruggere il nemico settimane o mesi dopo la scomparsa dell'ultimo di noi.<br>'''Black''': Ma capiranno che nemmeno i capitalisti possono essere tanto pazzi da voler uccidere dopo essere scomparsi!<br>'''Groeteschele''': Si ricordi che sono marxisti, non sono gente normale. Non ragionano nel modo in cui ragiona lei, generale. Non sono spinti dalle emozioni umane quali la collera e la pietà, sono macchine calcolatrici: faranno i conti e vedranno che non possono vincere.<br>'''Swenson''': E allora cosa dovremmo fare?<br>'''Groeteschele''': Niente.<br>'''Swenson''': "Niente"?!<br>'''Groeteschele''': I russi si arrenderanno e la minaccia del comunismo sarà finita, per sempre.<br>'''Bogan''': Queste sono chiacchiere! Non vi illudete! I generali russi faranno quello che farei io! La miglior difesa è attaccare! Quando vedranno che le cose si mettono male, attaccheranno infischiandosene di [[Karl Marx|Marx]]!<br>'''Groeteschele''': Signor ministro, io sono convinto che quando i russi capiranno che le bombe stanno per cadere su Mosca si arrenderanno, capiranno che qualunque cosa facciano saranno distrutti. Ma non vede? Questa è l'occasione buona! Noi non avremmo mai incominciato volutamente, l'ha fatto per noi il sesto gruppo e per errore. E noi dobbiamo approfittarne, la storia lo esige.