Frank Herbert: differenze tra le versioni

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*La verita' soffre quando è troppo analizzata. (Antica massima dei Fremen: Ed. Nord, p. 93)
*Per i Fremen, lei è il Simbolo della Terra, una semidea il cui compito è quello di proteggere le tribu' dagli effetti della violenza. È la Reverenda Madre di tutte le Reverende Madri. I pellegrini vengono a cercarla perché restituisca ad essi la virilita' perduta o la fecondita' al suolo inaridito: per essi rappresenta una sorta di potere antimentat. E si alimenta della sete umana di mistero. È la prova vivente dei limiti dell'«analitico». È l'estrema tensione, la vergine-meretrice: acuta, volgare, crudele, i suoi capricci possono distruggere come una tempesta di Coriolis. (Santa Alia del Coltello, come è descritta nel «Rapporto» di Irulan: Ed. Nord, p. 101)
*Il più pericoloso gioco dell'universo è quello di governare basandosi sugli [[oracoli]]. Noi non ci consideriamo abbastanza saggi o coraggiosi per tentare questo gioco. I provvedimenti qui descritti per far fronte a questioni di minore importanza rappresentano i limiti estremi entro i quali osiamo avventurarci nell'area di governo. Prendiamo a prestito, per definire i nostri scopi, una definizione del Bene Gesserit, e consideriamo i diversi mondi come altrettante riserve genetiche, fonti d'insegnamento e d'insegnanti, ossia, fonti del possibile. Il nostro fine non è quello di governare, ma piuttosto di sfruttare queste riserve genetiche, d'imparare e di liberarci da tutti i legami che ci verrebbero imposti da un governo, e dal fatto di dipendere da esso. (L'orgia come strumento di governo, terzo capitolo della Guida dei Navigatori, Ed. Nord, p. 115)
*Qui giace un dio caduto. La sua caduta è stata tremenda. Noi ci siamo limitati a erigere il suo piedistallo: Alto e stretto. (Epigramma Tleilaxu: Ed. Nord, p. 133)
*Penso che vivere sia una gioia e mi chiedo se avro' mai la possibilita' di balzare indietro fino alle radici di questa mia carne e di conoscermi com'ero un tempo. La' è la mia radice. Se poi qualche mio atto mi consentira' di trovarla, ciò è nascosto nei grovigli del futuro. Ma tutte le cose che può fare un uomo, sono anche mie. Ognuno dei miei atti può conseguirlo. (Parla il ghola, dai Commentari di Alia: Ed. Nord, p. 149)