Tom Regan: differenze tra le versioni

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*[...] nessun [[vegetarianismo|vegetariano]] verrebbe meno alla propria scelta solo perché molti altri continuano a sostenere l'industria degli animali [...]. Poiché questa industria comporta la sistematica violazione dei diritti degli animali, per le ragioni addotte è moralmente sbagliato acquistarne i prodotti. È per questo che, secondo la teoria dei diritti, il vegetarianismo è moralmente obbligatorio; ed è per questo che non dobbiamo ritenerci soddisfatti di alcun risultato che non sia la fine completa dell'[[allevamento]] – non necessariamente intensivo – a scopo commerciale degli animali così come lo conosciamo. (pp. 469-470)
*L'appello alla tradizione – per esempio a sostegno della [[caccia alla volpe]] in Inghilterra – non serve alla causa della caccia più di quanto non serva l'appello a qualsiasi altro abuso divenuto abituale a danno degli animali o degli umani stessi. (p. 474)
*Se ci sono alternative non animali {{NDR|alla [[sperimentazione animale]]}}, occorre adottarle; se non ci sono, occorre cercarle. È questa la sfida morale che la teoria dei diritti lancia ai ricercatori. Sono i ricercatori che obiettano che «ciò è impossibile» ancor prima di esperire i tentativi scientifici del caso – non coloro che li invitano a farlo – a dar prova di scarsa fiducia nella scienza e di insufficiente impegno scientifico, ossia di antiscientificità della peggior specie. (p. 519)
*Essi {{NDR|i [[veterinario|veterinari]]}} sono quanto la società ha di più vicino a un potenziale modello ideale di cura moralmente illuminata degli animali. È quindi motivo di profonda tristezza rendersi conto che un numero sempre maggiore di questi professionisti prestano la loro opera in quelle stesse industrie che violano sistematicamente i diritti degli animali, ossia negli allevamenti agricoli e nei laboratori. Secondo la teoria dei diritti, i veterinari hanno l'obbligo di liberare se stessi e la propria professione dai vincoli economici che li legano a queste industrie, e di destinare le loro vaste conoscenze e le loro abilità di ''professionisti della medicina'' e di ''terapeuti'' a progetti rispettosi dei diritti dei loro pazienti. (p. 522)
 
===Citazioni su ''I diritti animali''===