Immigrazione: differenze tra le versioni

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*E anche migrante è una parola politica. Oggi sono profughi e rifugiati a scappare da un posto che amano. Lasciano la loro casa perché non ne hanno più una. ([[Bono]])
*– Era diverso quand'ero piccolo... non c'erano queste persone!<br>– Ci sono sempre stati gli stranieri. Siamo tutti stranieri. Il Paese è stato costruito dagli immigrati. (''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'')
*Gli immigrati sono nel complesso meno istruiti degli italiani che vanno a sostituire, così aggiungono meno valore, almeno inizialmente. Esportano buona parte dei loro risparmi attraverso rimesse. E spesso, nuove spese sono sostenute per prepararli al lavoro, come ad esempio corsi di lingua italiana o di consulenza legale. [...] Un altro problema è che l'Italia è la terra della ''Divina Commedia'' di Dante e della Cappella Sistina. Potrebbe essere possibile convincere un americano o un australiano a credere (o dire) che un grande arrivo di migranti sarà un "arricchimento" culturale. È più difficile farlo in Italia, anche nel 21° secolo. L'immigrazione può arricchire l'Italia in molti modi, ma è improbabile che lo faccia culturalmente. E' altrettanto improbabile che lo faccia fiscalmente. ([[Christopher Caldwell]])
*L'immigrato ha un mondo del [[passato]] a cui appartiene e un mondo del [[presente]] al quale sempre, più o meno, sarà estraneo; suo figlio invece sta in tutti e due e molte volte in nessuno. Per questo c'è bisogno che il processo di integrazione abbia successo, in modo che la seconda generazione non resti chiusa nel ghetto. ([[Antonio Muñoz Molina]])
*L'immigrazione è una realtà. Occorre saper coniugare insieme quel principio dell'accoglienza che ha sempre innervato l'anima profonda del nostro Paese con un altro principio, non meno necessario, quella della legalità, di cui tutti si avverte la necessità per la convivenza sociale. ([[Angelo Bagnasco]])