Mahatma Gandhi: differenze tra le versioni

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*È il culto dei devoti che rende un [[tempio]] un luogo sacro vivo. La deità nel tempio è solo un riflesso dello spirito dei devoti. (p. 101)
*Il dovere di non uccidere [[animale|animali]], e quindi di proteggerli, deve essere accettato come fatto incontestabile. Va perciò ascritto a maggior merito dell'Induismo l'aver prescritto la [[vacca sacra|protezione della vacca]] come dovere. Mentre è un difetto dell'Induismo la mancata estensione della protezione ad altri animali. La vacca non è che un simbolo, e la protezione della vacca è il minimo che ci si possa attendere da un Indù. [...] La filosofia della protezione della vacca perciò, a mio avviso, è sublime. Pone immediatamente gli animali allo stesso livello dell'uomo per quel che riguarda il diritto alla vita. (p. 112)
*Quando vedo una [[buemucca|vacca]] non vedo un animale da mangiare. Essa per me è un poema di pietà. (p. 114)
*{{NDR|Sulla ''[[Bhagavadgītā]]''}} Per migliaia di persone essa è la ''vera'' madre, in quanto produce il ricco latte del sollievo nelle difficoltà. Io l'ho chiamata il mio dizionario spirituale, perché non mi ha mai abbandonato nell'angoscia. Si tratta inoltre di un libro esente da faziosità e dogmi. Il suo appello è universale. Non considero la Gita un libro astruso. Senza dubbio i dotti riescono a vedere delle astrusità in tutto quello che gli capita a tiro. Però, a mio avviso, un uomo di intelligenza normale non dovrebbe trovare difficoltà a recepire il semplice messaggio della Gita. Il suo sanscrito è incredibilmente semplice. (p. 120)
*Tutta la vita incarnata è, in realtà, un'[[incarnazione]] di Dio, anche se di solito non consideriamo ogni essere vivente un'incarnazione. (p. 123)