Charles Dickens: differenze tra le versioni

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*– Il cammino di noi uomini presuppone [[meta|mete]] che con la perseveranza possono essere raggiunte- disse Scrooge. (da ''Cantico di Natale'')
*Deliziosa [[Verona]]! Con i suoi bei palazzi antichi e l'incantevole campagna vista in distanza da sentieri praticabili e da solide gallerie con balaustra. Con i suoi tranquilli ponti romani che tracciano la retta via illuminando, nell'odierna luce solare, con tonalità antiche di secoli. Con le chiese marmoree, le alte torri, la ricca architettura che si affaccia sulle antiche e quiete strade nelle quali riecheggiavano le grida dei Montecchi e dei Capuleti...
:''Pleasant Verona! With its beautiful old palaces, and charming country in the distance, seen from terrace walks, and stately, balustraded galleries. With its Roman gates, still spanning the fair street, and casting, on the sunlight of to-day, the shade of fifteen hundred years ago. With its marble-fitted churches, lofty towers, rich architecture, and quaint old quiet thoroughfares, where shouts of Montagues and Capulets once resounded...'' (da ''Pictures from Italy''<ref>Da Charles Dickens, ''[http://www.gutenberg.org/ebooks/650 Pictures from Italy]'', Project ''Guntenberg.org''.</ref>)
*Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi. (da ''Tale of two cities'')
*Ammetto di essere una spia, è una cosa disdicevole, ma qualcuno deve pur farlo ... (dialogo del personaggio John Barsad, la spia. (da ''Tale of two cities''))
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===Citazioni===
*Se potessi fare a modo mio, ogni idiota che se ne va attorno con cotesto "allegro [[Natale]]" in bocca, avrebbe a esser bollito nella propria pentola e sotterrato con uno stecco di agrifoglio nel cuore. Sì, proprio! ([[s:Cantico di Natale/Strofa Prima|prima strofa]])
*– Chi siete e che cosa siete? – domandò Scrooge.<br />– Sono lo Spirito di Natale passato.<ref>CitataCitato in ''[[V per Vendetta]]''.</ref> ([[s:Cantico di Natale/Strofa Seconda|seconda strofa]])
*È un bel compenso, ed è anche giusto e consolante nell'ordine delle cose umane, che se il dolore e il malanno si attaccano, non ci sia al mondo cosa più contagiosa del buonumore e del riso. ([[s:Cantico di Natale/Strofa Terza|terza strofa]])
*Le azioni umane adombrano sempre un certo [[scopo|fine]], che può diventare inevitabile, se in quelle ci si ostina. Ma se vengono a mutare, muterà anche il fine. ([[s:Cantico di Natale/Strofa Quarta|quarta strofa]])
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*Ben di rado i grandi uomini sono molto scrupolosi nella cura della persona. ([[s:Il Circolo Pickwick/Capitolo 2|cap. 2]])
*Pochi momenti vi sono nella vita di un uomo, nei quali sia così ridevole il suo imbarazzo e così scarsa in altri la commiserazione, come quando egli si trova ad inseguire il suo cappello. È indispensabile, in questa operazione del ricuperare un cappello volato via, una forte dose di freddezza e un grado speciale di giudizio. Non bisogna essere frettoloso, nè precipitarvisi sopra; nè d'altra parte si deve cadere nell'estremo contrario e rischiare di perderlo a dirittura. Il miglior mezzo è questo: di tener dietro dolcemente all'oggetto che si ha in mira, di essere vigile e cauto, di attendere il destro, avanzarlo di qualche passo, far poi una subita diversione, afferrarlo, e cacciarselo in capo solidamente: e tutto questo, sorridendo sempre con una certa grazia, come se la cosa vi paresse il giuoco più piacevole di questo mondo. ([[s:Il Circolo Pickwick/Capitolo 4|cap. 4]])
*Dietro la carrozza era strettamente legata una canestra di vaste dimensioni – una di quelle canestre che per una vaga associazione di idee non mancano mai di destare in una mente contemplativa visioni di polli rifreddi, lingue e bottiglie di vino – e a cassetta sedeva, in uno stato di profonda sonnolenza, un ragazzo grasso e rubicondo, che un arguto osservatore avrebbe subito riconosciuto pel dispensiere ufficiale del contenuto della canestra suddetta quando il tempo opportuno per la distribuzione di quello fosse arrivato.<ref name=joe>Dalla descrizione del personaggio di Joe, il "ragazzo grasso" "letargico" è derivata la "sindrome di Picwick", altro nome con cui è nota la "sindrome obesità-ipoventilazione". {{cfr}}[[w:Sindrome obesità-ipoventilazione|voce]] su Wikipedia.</ref> ([[s:Il Circolo Pickwick/Capitolo 4|cap. 4]])
*– Maledetto ragazzo, s'è addormentato di nuovo!<br />– Davvero, un ragazzo straordinario, – disse il signor Pickwick; – dorme sempre a questo modo?<br />– Se dorme! – esclamò il vecchio signore. – Va per una commissione e dorme, serve a tavola e dorme.<br />– Strano davvero!<br />– Altro che strano! Io sono superbo di questo ragazzo; non lo darei per tutto l'oro del mondo. Perbacco, è una curiosità, capite! Joe, via questa roba, e dà qua un'altra bottiglia Joe!<br />Il ragazzo grasso si scosse, aprì gli occhi, ingoiò il pezzo di pasticcio che teneva in bocca nel punto che s'era addormito, e lentamente eseguì gli ordini del padrone, contemplando con aria cupida e molle i rimasugli del banchetto nel levare i piatti e rimetterli nella canestra.<ref name=joe/> ([[s:Il Circolo Pickwick/Capitolo 4|cap. 4]])
*– [...] La miglior cosa in queste occasioni e di fare quel che fa la massa.<br />– Ma supposto che ve ne siano due delle masse? – suggerì il signor Snodgrass.<br />– Bisogna gridare con la più numerosa, – rispose il signor Pickwick. ([[s:Il Circolo Pickwick/Capitolo 13|cap. 13]])
*Non c'è un mese in tutto l'anno in cui la natura si adorni di più bella veste come nel mese di [[Agosto]]. ([[s:Il Circolo Pickwick/Capitolo 16|cap. 16]])