Walt Whitman: differenze tra le versioni

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*[...] ''io sono quell'uomo, ho sofferto, ero là.''<ref>Citato nel film ''[[Taxi Driver]]'' (1976). Il senatore Charles Palantine durante la sua campagna elettorale infatti dice: «Walt Whitman, nostro grande poeta, ha parlato per tutti noi quando ha detto: "''Io sono quell'uomo, io ho sofferto, io c'ero''". E oggi io dico a voi, "noi siamo il popolo, abbiamo sofferto, noi c'eravamo". Noi, il popolo, abbiamo sofferto nel Vietnam. Noi, il popolo, abbiamo sofferto e soffriamo ancora per la disoccupazione, l'inflazione, la criminalità e la corruzione.»</ref> (33, p. 85)
*''Badate, io non faccio conferenze o un po' di carità, | quando io do, mi do tutto.'' (40, p. 93)
*''Non ti chiedo chi sei, è cosa di nessuna importanza per me, | non puoi fare nulla, né essere nulla, se non ciò che io racchiudo in te.'' (40, p. 94)
*[...] ''la mia [[fede]] è la più grande delle fedi, la più piccola delle fedi, | comprende culti antichi e moderni, e quanto v'è tra l'antico e il moderno, | persuaso che tornerò su questa terra di qui a cinquemila anni, | attendo responsi dagli oracoli, onoro gli dèi, saluto il sole, |'' [...]. (43, pp. 98-99)
*''È ora che mi spieghi, – alziamoci in piedi. || Quanto è noto lo rigetto da me, | tutti gli uomini e le donne li scaglio in avanti, con me, nell'Ignoto. || L'orologio segna il minuto – ma che mai segna l'[[eternità]]?'' (44, pp. 100-101)
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*''Tu mi rivolgi anche [[domanda e risposta|domande]] e io ti ascolto, | e ti [[domanda e risposta|rispondo]] che non posso risponderti, che le risposte devi trovarle tu.'' (46, p. 105)
*''Il ragazzo che amo diventa un uomo non per virtù derivata, ma di suo pieno diritto, | canaglia, piuttosto che non virtuoso per conformismo o paura'' [...]. (47, p. 106)
*''Ho dichiarato che l'[[anima e corpo|anima]] non vale più del [[anima e corpo|corpo]], | e ho dichiarato che il corpo non vale più dell'anima, | e nulla, neppure Dio, per nessuno è più grande del suo proprio io,'' [...].<ref>Citato nel film ''[[Hachiko - Il tuo migliore amico]]'' (2009). Ken legge alcuni passi de ''Il canto di me stesso'' nell'[[elegie funebri dai film|elegia funebre]] per Parker: «Ho detto che l'anima non vale più del corpo e ho detto che il corpo non vale più dell'anima, che nulla, neanche Dio, è per chiunque più grande del suo io.»</ref> (48, pp. 107-108)
*[...] ''e io ingiungo a ogni uomo, a ogni donna, che l'anima vostra resti serena e tranquilla anche davanti a un milione di universi.'' (48, p. 108)
*''Ascolto e scorgo Dio in ogni oggetto, e tuttavia Dio non lo capisco affatto, | come non capisco chi mai possa esiste più straordinario di me. || Perché dovrei desiderare di vedere [[Dio]] meglio di quanto non lo veda oggi? | Vedo qualcosa d'Iddio in ogni ora delle ventiquattro, in ogni momento di esse, | nei volti di uomini e donne vedo Dio, e nel mio volto riflesso allo specchio, | trovo lettere inviate da Dio per le strade, ognuna firmata col nome d'Iddio, | e le lascio dove si trovano, perché so che, ovunque mi rechi, | altre puntuali verranno, per sempre e per sempre.''<ref>Citato nel film ''[[Hachiko - Il tuo migliore amico]]'' (2009). Ken legge alcuni passi de ''Il canto di me stesso'' nell'[[elegie funebri dai film|elegia funebre]] per Parker: «Ascolto e vedo Dio in ogni oggetto eppure non capisco minimamente Dio, né che possa esserci qualcuno più meraviglioso di me stesso. Io vedo Dio nei volti di uomini e donne e nel mio viso allo specchio. Trovo lettere inviate da Dio per le strade, ciascuna firmata col suo nome e le lascio lì col suo nome perché so che dovunque io vado altre verranno puntualmente sempre e per sempre.»</ref> (48, p. 108)
*''Questo vi è in me – non so che sia – ma so che vi è. || Contorto e sudato – poi il mio corpo si placa, riposa, | e dormo – dormo a lungo. || Non so che sia – è senza nome – è una parola non detta, | non si trova in alcun dizionario o favella, in simbolo alcuno. || Qualcosa che oscilla su più della terra su cui io oscillo, | la [[Creazione (teologia)|creazione]] è l'amica che con il suo abbraccio ad esso mi desta. | Potrei forse dire di più. Abbozzi! Io peroro i miei fratelli, le mie sorelle. | Vedete, fratelli e sorelle? | Non è né caos né morte – è forma, unione, piano – è la vita eterna – è la Felicità.'' (50, p. 110)
*''Forse che mi [[contraddizione|contraddico]]? | Benissimo, allora vuol dire che mi contraddico, | (sono vasto, contengo moltitudini.)'' (51, p. 110)
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*''L'amore del [[corpo]] dell'uomo o della donna elude ogni descrizione, il corpo stesso elude ogni descrizione, | quello del maschio è perfetto, e quello della donna è perfetto.'' (''Canto il corpo elettrico'', 2, p. 118)
*[...] ''il [[nuoto|nuotatore]] nudo in piscina, contemplato mentre nuota per il trasparente verde traslucido, o fluttua con il volto in alto e si lascia in silenzio cullare dalle onde dell'acqua,'' [...]. (''Canto il corpo elettrico'', 2, p. 119)
*[...] ''la marcia dei [[vigile del fuoco|pompieri]] nelle loro uniformi, il guizzare dei muscoli maschili sotto i pantaloni attillati e le cinture, | il lento ritorno dall'incendio, la loro pausa d'arresto quando l'allarme riprende a squillare, tendono attenti l'orecchio, | le attitudini naturali, perfette, varie, la testa piegata, il collo curvo, il calcolo;'' [...]. (''Canto il corpo elettrico'', 2, p. 119)
*''La [[donna]] contiene tutte le qualità e le tempre, | essa si trova a suo posto e si muove in perfetto equilibrio, | essa è tutte le cose debitamente velate, al tempo stessa passiva e attiva, | essa è fatta per concepire figlie non meno che figli, e figli non meno che figlie.'' (''Canto il corpo elettrico'', 5, p. 122)
*''Nel capo il [[cervello]] che elude tutto, | in esso e sotto esso la radice degli eroismi.'' (''Canto il corpo elettrico'', 7, p. 124)