Red Hot Chili Peppers: differenze tra le versioni

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*Mi ricordo perfettamente il giorno in cui il mio primo CD dei Red Hot Chili Peppers apparve nella buca della posta. Il titolo di ''Blood Sugar Sex Magik'' mi faceva un po' sclerare, quindi avevo ordinato il ''Greatest Hits''. Lo ascoltavo come un giovane leone si gusta la prima gazzella: lacerando ''Californication'', succhiando via il midollo da ''Otherside'', estraendo pezzi di ''Scar Tissue'' dai miei denti. I Red Hot riuscivano a trasmettere emozioni crude, con motivetti dolci e carnosi. (Ezra Marcus<ref>Citato in ''[http://m.noisey.vice.com/it/blog/john-frusciante-intervista John Frusciante: estasi e agonia di un dio della musica]'', ''noisey.vice.com'', 23 luglio 2014.</ref>)
*Nel terzo millennio un fenomeno come quello dei Chili Peppers è impensabile: se anche nascesse una band di quel genere, la caccerebbero via a calci nel culo dopo il primo disco... Cazzo, che tristezza! ([[Chad Smith]])
*Noi non siamo i fottuti Eagles, che nella vita neanche si rivolgono la parola; noi siamo una banda, una tribù, una grande famiglia, un circolo esclusivo. Siamo diversi e facciamo cose diverse, a volte ci diamo sui nervi, e magari litighiamo, ma prima di tutto tra noi c'è sempre stato un fondo di rispetto. ([[Chad Smith]])
*Quando li conobbi avevo 17 anni. Erano la nave pirata, il gruppo perfetto. Avevano appena realizzato ''Blood Sugar Sex Magik''. Con loro c'era un produttore come Rick Rubin. Fu "il disco" da ascoltare per un sacco di tempo. Poi è arrivato ''One Hot Minute'', un album per niente riuscito. Fu la caduta dei miei eroi. Doveva per forza ritornare nel gruppo uno come Frusciante per ristabilire le sorti della band. E così è stato. Grazie a Frusciante, sono riusciti a tirarsi fuori da una situazione stagnante, in cui ormai erano gonfi di stile. Oggi, quindi, sono entrati a tutti gli effetti nella lista dei gruppi che rispetto, insieme a gente come i Beastie Boys, i Sonic Youth e i Jane's Addiction. Sono arrivati in un posto preciso, quello in cui tocchi il successo, e hanno deciso di restarci nel modo adatto, rinnovandosi, diventando rabdomanti e sensitivi. ([[Enrico Brizzi]])
*Quando sento un brano alla radio e mi chiedo "cos'è questa schifezza?", la risposta è sempre la stessa: "È dei Red Hot Chili Peppers". ([[Nick Cave]])