Charles Dickens: differenze tra le versioni

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*Sempre e sempre più forte rombava il tuono dalla voce profonda, come echeggiando nella miriade di sale di qualche enorme tempio del cielo; sempre più numerosi e accecanti divenivano i lampi; sempre più dirotta cadeva la pioggia. I cavalli [...] sembravano tuffarsi nei rivoli di fuoco vibrante che serpeggiavano sul terreno davanti a esso ed emergerne; ma i due uomini sedevano immobili nella carrozza e procedevano come se fossero stati soggetti a una forza d'attrazione invisibile.
*Questa è la [[Regole dai libri|regola]] per i buoni affari: "Frega gli altri uomini, perché loro lo farebbero con te." (citato in Pietro Di Lorenzo, ''L'odore dei soldi. Piccola filosofia del denaro da Platone a Wall Street'')
 
===''Racconto di due città''===
====[[Incipit]]====
Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l'epoca della fede e l'epoca dell'incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l'inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi; eravamo tutti diretti al cielo, eravamo tutti diretti a quell'altra parte — a farla breve, gli anni erano così simili ai nostri, che alcuni i quali li conoscevano profondamente sostenevano che, in bene o in male, se ne potesse parlare soltanto al superlativo. Un re dalla grossa mandibola e una regina dall'aspetto volgare sedevano sul trono d'Inghilterra; un re dalla grossa mandibola e una regina dal leggiadro volto, sul trono di Francia. In entrambi i Paesi ai signori dalle riserve di Stato del pane e del pesce era chiaro più del cristallo che tutto in generale andava nel
miglior ordine possibile e nel più duraturo assetto del mondo.
 
====Citazioni====
*Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi.
*Ammetto di essere una spia, è una cosa disdicevole, ma qualcuno deve pur farlo ... (dialogo del personaggio John Barsad, la spia.
:''I admit that I am a spy, and that it is considered a discreditable station, though it must be filled by somebody ...
:Citazione ispiratrice di quella frequentemente usata nell'ambito dello spettacolo: "È un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo." / ''"It's a dirty job, but somebody's gotta do it."''
*Noi uomini d'affari, che serviamo una casa, non siamo padroni di noi stessi. Più che a noi stessi, dobbiamo pensare alla casa.
 
==''Tempi difficili''==
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Una trentina d'anni fa, Marsiglia bruciava un giorno ai raggi infocati del sole.<br>
Nella Francia meridionale, un sole ardente in un giorno canicolare di agosto non era allora un fenomeno più strano di quanto in altri tempi sia stato o di quanto sia adesso. Ogni cosa dentro ed intorno a Marsiglia pareva che avesse sbarrato gli occhi, abbagliata ed abbagliante, al cielo infocato; fino al punto che questo fissarsi ed abbagliarsi a vicenda era ivi divenuto come una mania generale. I forestieri venivano abbagliati dalla accesa bianchezza delle case, dei muri, delle vie, dal bagliore delle strade aride e delle prossime colline il cui verde era stato arso. Tutto intorno in un moto spasmodico sbarrava gli occhi. Tutto, meno le [[vigneto|vigne]]; le quali piegandosi sotto il fardello dei grappoli, occhieggiavano di tratto in tratto, quando l'aura calda e grave muoveva appena le loro languide foglie.
 
===''Racconto di due città''===
Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l'epoca della fede e l'epoca dell'incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l'inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi; eravamo tutti diretti al cielo, eravamo tutti diretti a quell'altra parte — a farla breve, gli anni erano così simili ai nostri, che alcuni i quali li conoscevano profondamente sostenevano che, in bene o in male, se ne potesse parlare soltanto al superlativo. Un re dalla grossa mandibola e una regina dall'aspetto volgare sedevano sul trono d'Inghilterra; un re dalla grossa mandibola e una regina dal leggiadro volto, sul trono di Francia.
 
==Citazioni su Charles Dickens==
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*Carlo Dickens, ''[http://www.liberliber.it/libri/d/dickens/index.php La piccola Dorrit]'', traduzione di F. Verdinois, Milano, F.lli Treves, 1879.
*Carlo Dickens, ''[http://www.liberliber.it/libri/d/dickens/index.php Le avventure di Nicola Nickleby]'', traduzione di Silvio Spaventa Filippi, Sonzogno, Milano, 1937.
*Carlo Dickens, ''[http://www.liberliber.it/libri/d/dickens/index.php Le due città]'' (o ''Racconto di due città''), traduzione di Silvio Spaventa Filippi, Sonzogno (Tip. A. Matarelli), Milano, 1936.
*Carlo Dickens, ''Oliver Twist'', a cura di Deda Pini, Malipiero, 1971.
*Charles Dickens, ''Tempi difficili. Per questi tempi'' (''Hard Times. For These Times'', 1854), a cura di Maria Rita Cifarelli, traduzione di Maria Rita Cifarelli e Cristina Scagliotti, con un saggio di [[George Orwell]], Einaudi, Torino, 1999. ISBN 8806151355