Attila (film 1954): differenze tra le versioni

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*Sono passati gli unni, un mare irresistibile di barbari che, dai lontani deserti dell'Asia, spinti da un insaziabile desiderio di preda, dilagono verso la terra ricca dell'occidente. Gli unni, un mare di sangue, di distruzione, di morte. Gli guida un capo fanatico e feroce dal nome mormorato come quello del demonio, minaccioso come una spada: [[Attila]]. È l'anno 450 d.c. L'impero d'occidente agonizza. Verso i confini orientali sul danubio avanza un ambasceria romana. La comanda l'unico uomo che conosca profondamente Attila e che sia in grado di penetrare i segreti dei suoi piani ambiziosi. Un uomo nato in Pannonia, ma che da molti anni vive sotto le insigne dell'impero d'occidente: Ezio, generale di Roma. ('''Narratore''')
 
*La storia si scrive col sangue, non col vino. Col sangue abbiamo conquistato la terra per i nostri aratri, la legna per i focolari, il cibo per le nostre donne e i nostri figli. Ancora pochi anni fa, le nostre tribù decimate dalla fame e dal freddo erravano sulle desolate terre del nord. Ancora pochi anni fa, dal passaggio d'un branco di bufali dipendeva l'esistenza di migliaia di unni. Adesso abbiamo anche noi una terra fertile da coltivare, una terra sulla quale costruiremo le nostre case. Saremo buoni amici con tutti i nostri vicini, e vivremo in pace perche noi vogliamo la pace. Il mondo è grande, c'è terra per tutti. Unni e romani possono vivere fraternamente vicini. Io mi auguro che essi non impugano le armi gli uni contro gli altri, e che ansi possono combattere insieme contro i nemici comuni. A questo bevo, alla pace fra gli unni e i romani. ('''Bleda''')
 
==Dialoghi==