Praśna Upaniṣad: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Allora Kabandhi, figlio di Kātyāyana, si avvicinò a lui e domandò: «Dimmi, in verità, o Maestro, da dove sono state create tutte queste creature?»<br />Il saggio replicò: «Il creatore<ref>Prajāpati.</ref>, per desiderio di procreare, si dedicò all'ardore concentrato. Mentre era così dedicato all'ardore concentrato, egli [[creazioneCreazione (teologia)|produsse]] una coppia, [[Materia]] e [[Vita]]<ref>''Rayi'' e ''prāṅa'' rispettivamente.</ref>, dicendo tra sé, "questi due produrranno per me tutti i generi di creature".» (I, 3-4; 2001)
*«Si entra nella [[vita]] seguendo il proprio pensiero. La vita unita al fuoco e accompagnata dall'''[[ātman]]'', conduce un uomo al tipo di mondo che il suo pensiero ha foggiato.» (III, 10; 2001)
:«<L'uomo> procede <indi> verso il principio vitale <nella nuova esistenza> a seconda dei pensieri <che egli aveva al momento di morire>. Lo spirito vitale congiunto al principio del calore [''tejas''] va assieme al Sé [=conduce seco verso l<nowiki>'</nowiki>''ātman''] verso un mondo corrispondente a ciò che ha concepito <alla fine della vita precedente>.» (III, 10; 2007)