Marco Pannella: differenze tra le versioni

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*Noi siamo con chiunque scelga l'arma della [[non-violenza|non violenza]]: si chiami in terra lontana, [[Andrej Sakharov]], o più vicino a noi, Marco Pannella. ([[Eugenio Montale]])
*''Mi è rimasta solo una can-zon del mio core asson | le vacanze le farò in Giamaica dalla mia Maria bella | aspetto e intanto voto Pannella e canto.'' ([[Articolo 31]])
* Nella folla agitata dei politici italiani, Marco Pannella è il solo che abbia un viso. Larghi occhi che guardano in faccia, un grande naso curvo, un fiero viso inquadrato da capelli bianchi. Questo libertario è nato negli Abruzzi. Ha fondato il Partito Radicale, il primo e il solo in Europa ad affermarsi nonviolento. La nonviolenza di Pannella è passabilmente impura ma attiva e stimolante. ([[Lanza del Vasto]]<ref>Azione nonviolenta del gennaio 1982</ref>)
*Perdo quello che [[Francesca Mambro|mia moglie]] chiama un "grande padre". Un uomo che è riuscito a voler bene a tutti. È riuscito ad aiutare [[Adriano Sofri|Sofri]], [[Toni Negri|Negri]], noi, Paolo Signorelli, il socialista Del Turco piuttosto che il mafioso [[Bernardo Provenzano|Provenzano]]. È stato un uomo che ha voluto bene a tutti in base al principio che anche i figli che sbagliano sono comunque figli che devono essere aiutati. La sua è stata una posizione laica, non pietista, non buonista, non parziale perché lui è riuscito ad aiutare in maniera equanime tutti. ([[Valerio Fioravanti]])
*Se solo un decimo dei consensi che ha avuto da malato li avesse avuti prima, l'Italia sarebbe un paese migliore. Grazie soprattutto a lui alcune battaglie sono state vinte: divorzio e aborto su tutte. Un'altra, quella sulle unioni civili, se avesse potuto combatterla in prima linea ci avrebbe dato una legge più coraggiosa. Se ne va prima di aver visto nascere una nazione veramente moderna, dove il testamento biologico è norma, l'eutanasia un diritto, la legalizzazione delle droghe leggere un'ovvia e severa risposta alla criminalità organizzata. Marco è stato un grande, insopportabile combattente sempre dalla parte del torto. Un torto tutto apparente, come quando, nel 2003, chiese di risparmiare la vita di Saddam Hussein, la cui morte ha alimentato i futuri estremisti. Oppure quando, per tutta la vita, ha lottato contro l'indecente e sistematica violazione del principio costituzionale secondo il quale il carcere deve rieducare e non solo affliggere i detenuti. Carissimo Marco, volevi un paese laico e libertario. Lo hai lasciato troppo presto, ma quello che hai seminato un giorno fiorirà. ([[Corrado Formigli]])