Religione: differenze tra le versioni

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*Di tutte le religioni, quella cristiana è senza dubbio quella che dovrebbe ispirare più tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini. ([[Voltaire]])
*''Dico che nessun uomo è mai stato abbastanza devoto, neppure la metà del necessario, | nessuno ha mai adorato o venerato, neppure la metà del necessario, | nessuno ha ancora cominciato a considerare quanto divino egli sia, quanto indubbio il futuro. || Affermo che la vera, durevole grandezza di questi Stati dev'essere la loro religione, | altrimenti non si avrà mai né vera né durevole grandezza; | (né carattere né vita né durevole grandezza, | nessuna terra, né uomo, né donna senza religione.)'' ([[Walt Whitman]])
*Dicono che è la paura della morte e di ciò che segue alla morte che fa volgere gli uomini alla religione quando avanzano gli anni. Ma la mia propria esperienza mi ha dato la convinzione che, senza alcun terrore o effetto d'immaginazione, il sentimento religioso tende a svilupparsi a misura che noi invecchiamo; a svilupparsi perché le passioni essendosi calmate, l'immaginazione e la sensibilità essendo diventate meno eccitate o eccitabili, la nostra ragione è meno turbata nel suo esercizio, meno offuscata dalle immagini dei desideri e dalle distrazioni che solevano assorbirla; allora Dio emerge come da una nuvola; la nostra anima lo sente, lo vede, si volge versò di lui, sorgente d'ogni luce; si volge naturalmente e inevitabilmente; e poiché tutto si dissolve nel mondo delle sensazioni, la vita e la gioia hanno cominciato ad abbandonarci, l'esistenza fenomenica non è più sostenuta dalle impressioni esterne ed interne, noi sentiamo il bisogno di appoggiarci a qualche cosa che resta, a qualche cosa che non ci ingannerà, una realtà assoluta ed eterna. Sì, noi ci volgiamo inevitabilmente a Dio; perché il sentimento religioso è così puro, così dolce al cuore questa esperienza, che ci compensa di tutte le altre perdite. ([[Aldous Huxley]])
*Dobbiamo vedere le religioni in termini di vasti processi storici, parte delle macro forze complesse che formano le comunità umane in ciò che queste sono. La storia delle religioni è strettamente connessa con la storia delle istituzioni politiche e dell'economia. Per capire questo livello abbiamo bisogno sia della storia come narrazione sia di macro analisi storiche e sociologiche. Ma le religioni vanno comprese anche con i micro studi sulle tradizioni e sui testi particolari, per la qual cosa abbiamo bisogno della filologia per accertare i testi e il campo di lavoro di pratiche e società particolari. ([[Gavin Flood]])
*Dove sono coinvolte questioni religiose, gli uomini si rendono colpevoli di ogni sorta di disonestà e di illecito intellettuale. ([[Sigmund Freud]])