Francesco De Sanctis: differenze tra le versioni

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*De Sanctis sa di politica quanto gli uscieri della Camera. ([[Ferdinando Petruccelli della Gattina]])
*Quante cose aveva mai in uggia il professore De Sanctis: non amava le allegorie, i concetti, le arguzie secentesche, la prosa proliferante e torbida, le cerimonie della retorica; e puntualmente a scuola ci insegnarono che quelle cose erano, letterariamente il Male; voleva scrittori di «cose» e di «vita», e aveva l'abitudine di pensare per secoli, come altri pensa per nazioni, o paesi. ([[Giorgio Manganelli]])
*Quell'occhio acutissimo che tutto guardò, come soleva dire, da entro, la cosa più intima e più singolare dell'espressione poetica, che è la parola, non la guardò; gli rimase esterna; non fece esperienza del lavoro proprio dell'arte; e insomma il senso storico della lingua e della tecnica poetica non l'occupò mai troppo, né lo preoccupò. Il quale fu una conquista del Carducci. Le pagine del Carducci, per esempio, su la lingua e su la tecnica del Giorno di Parini, il De Sanctis né le scrisse, né avrebbe potuto scriverle. ([[Manara Valgimigli]])
 
==Note==