Campionato mondiale di calcio: differenze tra le versioni

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Citazioni sul '''campionato mondiale di calcio'''.
 
* I Mondiali hanno scandito i tempi della nostra vita e scandiranno quelli di chi verrà. (''[[Federico Buffa racconta Storie Mondiali]]'')
* Il Mondiale è la massima espressione del calcio e senza questa competizione non sarebbero nati i nomi leggendari che hanno scritto la storia del calcio: da Scarone a Monti, da Meazza a Puskas, da Pelè e Garrincha, da Zidane a Cruijff, da Maradona a Romario, da Clodoaldo a Maradona. ([[Franco Rossi]])
* In passato, era la Coppa del Mondo a far conoscere il calcio e i suoi interpreti. Dopo la Bosman, i Mondiali sono diventati quasi un'appendice. ([[Michel Platini]])
* La vittoria della Coppa del Mondo è la cosa più bella che sia accaduta alla [[Francia]] dai tempi della [[Rivoluzione francese|rivoluzione]]. ([[Emmanuel Petit]])
* Quando [[Jules Rimet]] e [[Henry Delaunay]] negli anni Venti pensarono al Mondiale, immaginavano una competizione dilettantesca per poche squadre, mai avrebbero immaginato che alla fine del secolo sarebbe diventata la più grande kermesse popolare del pianeta, anzi della storia del pianeta. (''[[Federico Buffa racconta Storie Mondiali]]'')
* Un Mondiale senza di me è poca cosa, non c'è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia. ([[Zlatan Ibrahimović]])
* Una [[UEFA Champions League|Champions]] vale dieci scudetti e un Mondiale vale cinquanta Champions. ([[Franco Rossi]])
* Vincere il mondiale. Inutile aggiungere altre specificazioni. Il Mondiale è il Mondiale. Non è un campionato, non è un torneo. È un assoluto. Quando l'arbitro fischia la fine dell'ultima partita,sembra che la vittoria non appartenga soltanto ai giocatori che hanno giocato sul campo, al commissario tecnico, ai dirigenti calcistici, allo staff azzurro. Si ha la sensazione che il successo sia stato conseguito con uno sforzo corale, attraverso un impegno collettivo che ha coinvolto tutta la società italiana, quasi senza eccezioni. Per questo alla fine si è stremati ed euforici tutti. Perché il Mondiale lo si vince ogni morte di Papa. ([[Edmondo Berselli]])
* In Argentina, i Mondiali {{NDR|del 1978}} dovevano immortalare l'immagine di un popolo felice e ordinato e di un'organizzazione efficiente. Insomma, erano uno spot per la dittatura militare di Jorge Rafael Videla. Da calciatore ho girato il mondo in lungo e in largo, ma avevo poco tempo per comprenderlo davvero. Noi vivevamo in una bolla, in una gabbia dorata ben separata dalla realtà. Io, in quel periodo, pensavo solo al calcio, al Mondiale. Poi, un giorno, mentre andavo all'allenamento, ho incrociato lo sguardo di un uomo con un bambino sulle spalle, forse erano padre e figlio: la folla intorno a loro si sbracciava per salutarci, per avere un autografo. Loro, invece, erano fermi, composti. Non ho mai dimenticato la tristezza di quegli occhi. È stata quella l'unica volta che in Argentina ho percepito il dolore della gente. ([[Marco Tardelli]])
 
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