Giuseppe D'Agata: differenze tra le versioni

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I bravi operai, coscienti e sindacalmente organizzati, a sera, quando tornano dal lavoro, si dispongono al tempo libero con una buona lavata. Accuditi dalle mogli o dalle madri -- che sono mogli o madri di operai -- si tolgono le tute, si curvano sul lavandino, fanno generoso uso di acqua e sapone (ed è chiaro così che siamo al Nord).<br />
Dopo mangiato, quando le trasmissioni televisive lo consentono, e cioè se non ci sono riviste o avvenimenti sportivi, vanno al Circolo: vestiti bene, perché è finito il tempo in cui l'ìabitoabito bello e buono doveva durare vent'anni.
 
==Bibliografia==
*Giuseppe D'Agata, ''Il segno del comando'', Rusconi Editore, 1987.
*Giuseppe D'Agata, ''L'esercito di Scipione'', Bompiani, 1972 (1960).
*Giuseppe D'Agata, ''Il Circolo Otes'', Feltrinelli, 1966.
 
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