Dionisio I di Siracusa: differenze tra le versioni

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*Fu veduto Dionigi preso un bastone percuotere il colle; e contare ad uno per uno i prigionieri, che ne discendevano, i quali furono più di diecimila. E tutti aspettavansi di essere crudelmente trattati; ma egli in quella occasione mostrossi umanissimo, perciocchè li rimandò tutti liberi senza taglia; e fatta pace permise che le città vivessero secondo le proprie loro leggi. Del che somme lodi riportò da quelli, che sì benignamente avea trattati, a modo che lo rimunerarono con corone d'oro.
*Fatto sta, che essendo egli cattivo poeta, per giudizio degli Ateniesi superò i più valenti verseggiatori in quel genere.
== [[Diogene Laerzio]] ==
*Dicono che [[Eschine]] andò in Sicilia presso Dionigi a motivo della mancanza di mezzi, e che fu disprezzato da [[Platone]], mentre fu presentato da [[Aristippo]]; e, siccome regalò a Dionigi alcuni suoi dialoghi, ricevette dei doni.
*Ma quando [[Platone]] conversando sulla tirannide affermò che il suo diritto del più forte aveva validità solo se fosse stato preminente anche in virtù, allora il tiranno si sentì offeso e, adirato, disse: "Le tue parole sono degne di un vecchio", e Platone: "Invece le tue sono parole di un tiranno".
*Dionisio disse una volta a [[Platone]] che gli avrebbe tagliato la testa; [[Senocrate]] che era presente rispose: «Nessuno taglierà la gola a Platone, prima di avere tagliato la mia.
 
==Bibliografia==