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*Dicono che Eschine per bisogno venne in Sicilia da Dionisio e che mentre fu negletto da [[Platone]] fu invece presentato a Dionisio da [[Aristippo]], che offrì alcuni dialoghi a Dionisio e dal quale ricevette doni. ([[Diogene Laerzio]])
===[[Diodoro Siculo]]===
*DionisioDionigi [...] dunque dette ordineordinò a tutti gliquelli, uominiche validierano finoatti aialle quarantaarmi, annie dinon portarsiusciti aoltre [[Leontinoi]]il inquarantesimo assettoanno, diche guerra e fornitiprovveduti di provvisteviveri per trenta giorni. Quellaavessero da recarsi armati alla [[Leontinoi|città erade' Leontini]], la quale allora unastava piazzafortein luogo di rocca forte per [[Siracusa]], ed era piena di profughiesuli, e di forestieri: Dionisiod'ogni contavamaniera. sulSperava fattoegli, che tutti costoro, sicome sarebberoinclinati schieratia dallanovità, suagli parte,sarebbero desiderosistati di uncomodo cambiamento politicoappoggio, emassimamente che prevedeva che la maggioranzamassima deiparte de' Siracusani non sarebbe venutaandata aal Leontinoiluogo prefisso. AdIntanto ogniessendosi buonla modonotte acquartieratoattendato di notte inalla campagna, simulòfinge unmacchinarsegli tentativoinsidie; died cospirazioneeccitatosi aida' suoi danni,famigliari facendotumulto sollevarecon grande forza di clamore e confusionedi daistrida, suoiva domestici;a dopodichéripararsi sinella rifugiò sull'acropolirocca, doveove trascorseaccesi la notte tenendomolti fuochi accesi, e facendosichiamati raggiungerei daipiù valorosi tra soldati, piùpassò fidatiquella notte. AppenaVenuto poi giorno, concentratae acongregatasi Leontinoimoltitudine ladi massagente popolare,nella sicittà ingegnòde' aLeontini, dimostrareragionando l'ipotesicon molti dellaargomenti congiurasull'accaduto, e così persuaseindusse la follaturba ad assegnargliaccordargli unala guardiafacoltà di scegliersi seicento soldati,guardie da scegliere secondo laa suapiacimento discrezionesuo.
*Lui, che era un cattivo poeta e che si era sottoposto a giudizio ad Atene, vinse i poeti migliori di lui.
*Progettava di fabbricare armi in grandissima quantità e dardi di ogni tipo, inoltre, navi a quattro e a cinque ordini di remi; [...] Dionisio ogni giorno si aggirava fra i lavoratori, rivolgeva loro parole cortesi, premiava i più volenterosi con doni e li accoglieva alla sua tavola. [...] Gli artigiani, dispiegando insuperabile zelo, inventavano molte armi da lancio e macchine da guerra nuove e che potevano essere di grande utilità.
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