Ambrose Bierce: differenze tra le versioni

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*[[Avversario]] (''s.m.''). Un mascalzone che si permette di avere le nostre stesse aspirazioni. (1988, p. 32)
*[[Baionetta]] (''s.f.''). Strumento usato per sgonfiare l'orgoglio di una nazione. (1988, p. 35)
*[[Barbiere]] (''s.m.''). (In latino ''barbarus'', selvaggio, derivato dalla parola ''barba''.) Un selvaggio le cui sevizie inflitte alle guance passano in seconda linea se confrontate al ben più grave tormento della sua conversazione. (1988, p. 35)
*[[Barometro]] (''s.m.''). Ingegnoso strumento che serve a indicare i mutamenti di tempo già avvenuti. (1988, p. 36)
*[[Bastone]] (''s.m.''). Oggetto adatto ad ammonire il calunniatore benevolo e l'avventato rivale. (1988, p. 36)
*[[Battaglia]] (''s.f.''). Metodo per sbrogliare coi denti un nodo politico per cui la lingua non basta. (1988, p. 36)
*[[Battesimo]] (''s.m.''). Rito sacro di tale efficacia che chi si ritrova in Paradiso senza esservi stato sottoposto sarà infelice per sempre. (1988, p. 36)
*[[Battesimo|Battezzare]] (''v. tr.''). Infliggere con grandi cerimonie un nome a un povero bambino incapace di difendersi. Il rito richiede fra l'altro che il bambino venga bagnato in modo che il nome gli si appiccichi. (1988, pp. 36-37)
*[[Neonato|Bebé]] (''s.m.''). Viene così chiamata quella creatura informe, senza età, sesso e stato sociale, la cui particolare prerogativa è costituita dalla violenza dei sentimenti di amore e di odio che scatena negli altri, senza coinvolgimento alcuno da parte sua. (1988, p. 37)
*[[Belladonna]] (''s.f.''). In italiano è una bella signora; in inglese un veleno mortale. Esempio particolarmente calzante della fondamentale identità di queste due lingue. (1988, p. 37)
*[[Bellezza]] (''s.f.''). Il mezzo con cui una donna conquista l'amante e terrorizza il marito. (1988, p. 37)
*[[Benefattore]] (''s.m.''). Colui che acquista ingratitudine all'ingrosso, senza tuttavia alterarne il prezzo che rimane sempre alla portata di tutti. (1988, p. 37)
*[[Bigamia]] (''s.f.''). Errore nel valutare i propri gusti che il senno di poi punirà con una pena chiamata trigamia. (1988, p. 37)
*[[Bigotteria|Bigotto]] (''s.m.'') - Chi resta ostinatamente fedele a un'opinione che non condividete. (1988, p. 38)
*[[Biografia]] (''s.f.''). Tributo letterario che un mediocre paga a un grand'uomo. (1988, p. 38)
*[[Brandy]] (''s.m.''). Mistura composta di una parte di tuoni e fulmini, due parti di efferato assassinio, una di morte e dannazione, due di Satana distillato e due di imprecazioni. Tra parentesi, è piuttosto buono. (1988, p. 39)
*[[Bruttezza]] (''s.f.''). Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà. (1988, p. 39)
*[[Calamità]] (''s.f.''). Le calamità sono di due tipi: la nostra sfortuna e la fortuna degli altri. (1988, p. 41)
*[[Calunnia|Calunniare]] (''v. tr.''). [...] Parlare di un uomo e giudicarlo quando lui non ti può mettere le mani addosso. (1988, p. 41)
*[[Campagna]] (''s.f.''). Zona periferica popolata da quaglie, trote, daini e contadini ben armati. (1988, p. 41)
*[[Cannone]] (''s.m.''). Strumento impiegato per la rettifica dei confini nazionali. (1988, p. 43)
*[[Catechismo]] (''s.m.''). Una scelta di indovinelli teologici in cui dubbi universali ed eterni vengono risolti con risposte limitate ed evasive. (1988, p. 44)