Conoscere sé stessi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mauro Lanari (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Epitteto
Riga 64:
*Per chi conosce sé stesso non già dal proprio riflesso nell'esistenza spaziale e temporale, ma dal proprio e sempre crescente rapporto d'amore con il mondo, lo scomparire dell'ombra delle condizioni spaziali e temporali può significare soltanto che la luce è aumentata. ([[Della vita|Lev Tolstoj, ''Della vita'']])
*Per conoscere se stessi è necessario conoscere gli altri. ([[Miyamoto Musashi]])
*Perché sei tu che conosci te stesso, qual è il valore che ti attribuisci e a quanto ti vendi; gli uomini, infatti, si vendono a prezzi differenti. ([[Epitteto]])
*Poiché esser appieno consci di sé come individui significa anche esser separati da tutto il resto. Questo è il regno amletico dello spazio infinito in un guscio di noce [...]. ([[Saul Bellow]])
*Poiché la conoscenza di sé è uno dei fini del procedimento psicoanalitico, debbono essere corrispondentemente importanti: l'attrezzatura che consente di raggiungere la conoscenza, la funzione e l'apparato della pre-concezione. Ugualmente fondamentali sono lo sviluppo e la capacità di sviluppo. ([[Wilfred Bion]])