Jean Dutourd: differenze tra le versioni

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Inserisco una citazione di Jean Dutourd.
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*{{NDR|I [[proverbio|proverbi]]}} Sono il grande corso di filosofia degli umili, le mille e una maniere di sgattaiolare attraverso l'esistenza quando si è povero e quando si è debole.
:''C'est le grand cours de philosophie des humbles, les mille et une manières de se faufiler à travers l'existence quand on est pauvre et quand on est faible.''<ref>In Jean-Yves Dournon , ''{{sic|le}} dictionnaire des proverbes et dictons de France'', prefacé de Jean Dutourd de l'Académie Française, Hachette, 1986, p. 5.</ref>
 
 
==''Molière o l'eroismo del buon senso''==
===[[Incipit]]===
Ci vuole sempre una certa dose di eroismo da parte di chi sceglie la letteratura come professione, perché essa non garantisce affatto il pane quotidiano. Ma è necessario un eroismo ancor maggiore quando questa scelta significa sacrificare la propria serenità alla causa del vero, un sacrificio al quale gli uomini rinunciano spesso volentieri. La vita di [[Molière]], uno dei più famosi commediografi di tutti i tempi, fu eroica sotto ogni riguardo.
 
===Citazioni===
*La grande fortuna di Molière fu di avere l'appoggio di un uomo che nessuno si sarebbe aspettato di vedere accanto a uno spirito libero e ardito: il Re Sole in persona, incarnazione dell'ordine e dell'autorità.
 
===[[Explicit]]===
A lui solo, tra i grandi scrittori francesi, è stato consacrato un tempio – la Comédie Française – e una compagnia di «sacerdoti» che celebrano un rito perenne in memoria di lui. Contro i costumi del suo tempo, Molière lanciò la cavalleria del Buon Senso. Andò alla carica con il coraggio di un Murat. E morì sul campo di battaglia.
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==Altri progetti==
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