Claude Lévi-Strauss: differenze tra le versioni

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*Nulla, allo stato attuale della scienza, permette di affermare la superiorità o l'inferiorità intellettuale di una razza rispetto all'altra. (da ''Razza e Storia. Razza e Cultura'')
*La diversità delle culture umane non deve invitarci ad un'osservazione spezzettante o spezzettata. Essa è funzionale non tanto all'isolamento dei gruppi quanto delle relazioni che le uniscono. (da ''Razza e Storia. Razza e cultura'')
* In questo secolo in cui l’uomo si accanisce nel distruggere innumerevoli forme di vita, dopo aver distrutto molte società la cui ricchezza e diversità costituiscono da tempo immemorabile il suo più splendido patrimonio, è più che mai necessario dire, come fanno i miti, che un umanesimo ben orientato non comincia da se stessi, ma pone il mondo prima della vita, la vita prima dell’uomo e il rispetto degli altri esseri prima dell’amor proprio. Né va dimenticato che, essendo comunque destinato a terminare, nemmeno un soggiorno di uno o due milioni di anni su questa terra può servire per appropriarsi del nostro pianeta come se fosse una cosa e per comportarsi senza pudore e senza discrezione. (da ''L’origine delle buone maniere a tavola'', p. 457).
 
==''Da vicino e da lontano''==
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*Claude Lévi-Strauss, ''Razza e storia e altri studi di antropologia'', a cura di Paolo Caruso, Einaudi, Torino, 1967.
*Claude Lévi-Strauss, ''Razza e storia­. Razza e cultura'', a cura di Marcello Massenzio, Einaudi, 2002. ISBN 8806128841
*Claude Lévi-Strauss, ''L’origine delle buone maniere a tavola'', traduzione di M. Di Meglio, Il Saggiatore, Milano, 2010
 
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