I fratelli Karamazov: differenze tra le versioni

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*Nostro fratello Dmítrij dice di te: Ivàn è una tomba. Mentre io dico: Ivàn è un'enigma. (Alëša: cap. III, 1994, p. 318)
*In parte è una caratteristica dei Karamàzov questa sete di vita a qualunque costo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Si ha voglia di vivere, e io vivo, anche a dispetto della logica. Posso magari non credere nell'ordine delle cose, ma le foglioline vischiose che spuntano a primavera mi sono care, mi è caro il cielo azzurro e mi sono care certe persone, che a volte – lo crederesti? – non si sa neppure perché si amino, e mi sono care certe conquiste umane, nelle quali, forse, ho smesso di crederedacredere da un pezzo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Ogni pietra su di loro è come se testimoniasse di un passato così intenso, di una dedizione così appassionata alla propria impresa, alla propria fede, alla propria battaglia e al proprio sapere che io, lo so già fin da ora, mi getterò in ginocchio e bacerò quelle pietre, piangendo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"Credo che tutti dovrebbero amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo."<br />"Amare la vita più del senso della vita?"<br />"Proprio così: amarla prima della logica, come dici tu, assolutamente prima di ogni logica, e solo allora se ne afferrerà il senso." (cap. III, 1994, p. 320)