Esiodo: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Eugène Ferdinand Victor Delacroix 037.jpg|thumb|Esiodo e la musa, Eugène Delacroix]]
'''Esiodo''' (fine VIII secolo a.C. – VII secolo a.C.), poeta greco antico.
 
==Citazioni di Esiodo==
*Le opere spettano ai giovani, i consigli agli uomini maturi e le preghiere ai vecchi. (citato<ref>Citato in Arpocrazione, ''Lessico dei dieci oratori'', voce ἔργα νέων; traduzione in ''Oratori attici minori'', traduzione di Mario Marzi, UTET, 1995, p. 273. ISBN 978-88-02-02633-6, p. 273)</ref>
*''Chi della [[donna]] si fida si fida dei ladri''. (da ''Le opere e i giorni'', v. 375, in ''Opere'')
 
*Le opere spettano ai giovani, i consigli agli uomini maturi e le preghiere ai vecchi. (citato in Arpocrazione, ''Lessico dei dieci oratori'', voce ἔργα νέων; traduzione in ''Oratori attici minori'', traduzione di Mario Marzi, UTET, 1995, ISBN 978-88-02-02633-6, p. 273)
==[[Incipit]] di ''Le opere e i giorni''==
*''Stolti, perché non sanno quanto più grande è la metà dell'intero.'' (da ''Le opere e i giorni'', v. 40, in ''Opere'')
===[[Incipit]]===
O Muse della Pieria che date la gloria coi carmi, cantate qui il vostro padre Zeus, per opera del quale gli uomini mortali sono in pari modo illustri e oscuri, noti e ignoti nel suo possente volere.
 
{{NDR|Esiodo, ''Le opere e i giorni'', traduzione di Lodovico Magugliani, Rizzoli, 1988.}}
 
===Citazioni===
*''Stolti, perché non sanno quanto più grande è la metà dell'intero.'' (da ''Le opere e i giorni'', v. 40, in; ''Opere''2007)
*Tale legge, infatti, il Cronide (Zeus) ha dato agli uomini: che i pesci, le fiere e gli uccelli volanti si divorino tra di loro, perché non hanno [[giustizia]]; agli uomini, invece, ha dato la giustizia. (vv. 276-280<ref>Citato nell'introduzione di Alessandra Borgia a [[Plutarco]], ''I dispiaceri della carne. Perì sarcophagìas'', Stampa alternativa, Roma, 1995, p. 6. ISBN 88-7226-269-0</ref>)
*''Chi della [[donna]] si fida si fida dei ladri''. (da ''Le opere e i giorni'', v. 375, in; ''Opere''2007)
 
==''Teogonia''==
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*Nereo, che mai mentisce, ma dice sempre la verità, fu generato come primo figlio da Ponto. Lo si chiama il vecchio, perché è verace e benigno. Mai egli si discosta dal giusto, ma tende sempre verso la giustizia e la bontà. (vv. 233-236; 1959)
*''Come quando negli alveari ombrosi le [[ape|api]] | nutrono i [[fuco|fuchi]], che hanno parte dei frutti delle loro aspre fatiche | – esse per tutto il giorno, fino al tramonto del sole, | ogni giorno s'affrettano sollecite e fanno i bianchi favi, | e quelli restando dentro gli ombrosi alveari | l'altrui fatica nel loro ventre raccolgono – | cosi per gli uomini un male, le donne, | Zeus altotonante fece, che hanno parte dei frutti delle fatiche | moleste''.<ref>Secondo Martin Litchfield West, per Esiodo le donne sono ladre di cibo, cosa che, in questa forma, l'autore non dice da nessuna parte.</ref> (v. 594-602; 2007)
 
==[[Incipit]] di ''Le opere e i giorni''==
O Muse della Pieria che date la gloria coi carmi, cantate qui il vostro padre Zeus, per opera del quale gli uomini mortali sono in pari modo illustri e oscuri, noti e ignoti nel suo possente volere.
 
==Citazioni su Esiodo==