Hryhorij Savyč Skovoroda: differenze tra le versioni

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===Citato in Gino Piovesana, ''Storia del pensiero filosofico russo (998 - 1988)''===
*Sia benedetto [[Dio]], il tutto beato, che ha fatto il difficile<ref>In materia di dottrina e pratica religiosa. {{cfr}} ''Storia del pensiero filosofico russo'', p. 70. </ref> non necessario e il necessario non difficile.<ref>Skovoroda formulò questo pensiero – nel contesto di una riflessione critica sui Martinisti - durante una conversazione con il discepolo prediletto M. Kovalinskij pochi mesi prima di morire.</ref> (da ''Twory v dvoch tomach'', Kiev 1961, II, pp. 524-525, in G. Piovesana, p. 70)
*[...] fare il [[male]] significa trasformare lo spirito nella carne che è il nulla. (da ''Twory v dvoch tomach'', Kiev 1961, I, p. 426, in G. Piovesana, p. 75)
*{{NDR|Il suo epitaffio}} {{sic|il}} mondo mi ha dato la caccia, ma non mi ha mai catturato. (p. 76)
*Quello che conta è il conoscere Cristo. Sapere tutto il resto non ha importanza alcuna. (p. 76)