Antoine de Saint-Exupéry: differenze tra le versioni

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*Il piccolo principe assisteva allo schiudersi di un enorme bocciolo e sentiva che ne sarebbe venuta un'apparizione miracolosa, ma la corolla indugiava, e si faceva bella, chiusa nella sua camera verde. Con cura sceglieva i colori. Si vestiva piano, accomodando i petali a uno a uno. Non voleva uscire tutta stropicciata come fanno i [[papavero|papaveri]]. Voleva mostrarsi solo nel pieno fulgore della propria bellezza. Eh, sì! Era molto vanitosa. La sua segreta toilette era durata giorni e giorni. Ed ecco che una mattina, con il sorgere del sole, era apparsa una [[rosa (fiore)|rosa]]. (p. 40)
*«Non avrei dovuto ascoltarla» mi confidò un giorno, «non bisogna mai ascoltare i [[Fiore|fiori]]. Bisogna guardarli e annusarli.» (Piccolo principe: cap. VIII, p. 43)
*E mi confidò ancora:«Non ho saputo capire niente allora! Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. Mi profumava e mi illuminava. Non avrei mai dovuto venirmene via! Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie. I fiori sono così contraddittori! Ma ero troppo giovane per saperlo amare». (p. 44)
*Non si sa mai! (Piccolo principe: cap. IX, p. 46)
*Le eruzioni vulcaniche sono come i fuochi nel caminetto. (p. 46)