Giuseppe Verdi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1
Riga 30:
*''Un piccolo giardino | dove non devi entrare | e i cui uccelli (questo è l'avviso) | ti è proibito nutrire. | Verdi guarda ogni cosa | mantello di pietra sul braccio | come se stesse per lasciare | il piedistallo invaso dai piccioni''. ([[Charles Tomlinson]])
*Quando si sarà compreso che cosa vuol significare, nella carriera prodigiosa di Giuseppe Verdi la creazione del "Falstaff", allora le dolorose vicende che viviamo nei riguardi della creazione di opere musicali, potranno anche subire una svolta. Si ha un bel dire, anche se è vero, che Giuseppe Verdi compose la sua ultima opera, ispirata al teatro di [[William Shakespeare]] e preparatagli a libretto da [[Arrigo Boito]], "per divertirsi". ([[Mario Rinaldi]])
*{{maiuscoletto|Verdi}}. È l'artista più genitale che conosca: tanto da non essere più quasi un artista. La maggiore beatitudine della sua musica è quella di possedere la donna amata; la più grande sventura quella di perdere un essere caro. Sono le sue eterne melodie di amore e di morte. Solo eccitante concesso: il vino. Tutti i suoi personaggi cantano divinamente con alito vinoso. ([[Umberto Saba]])
*''Voi che sotterra cercate | l'ultimo Grande d'Italia, | – era l'ombra, e il giorno è sorto – | l'ultimo Grande d'Italia, | io vi grido, non è morto, | non è qui.'' ([[Giovanni Pascoli]])