Benevento: differenze tra le versioni

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*La sola ispezione de' monumenti scevra dal soccorso della storia basta per far conoscere l'alta antichità di Benevento, e le varie nazioni, che l'han dominata. Il salutifero emblema della Cristianità s'innalza sopra scolpiti simboli, e geroglifici della più rimota mitologia; sculture, ed edifizi d'architettura greca, e romana hanno il contrapposto di sculture, e di fabbriche di costruzione gotica, e grottesco-longobarda. Iscrizioni infinite romane sono frammischiate a molte in caratteri longobardi; e tronchi innumerabili sono sparsi per la città di colonne di graniti, e bigi, e rossi tebani, di africano, e di cipollino, che a decorarla ne' remoti secoli si fecero divenire dall'Egitto. ([[Domenico Bartolini (cardinale)|Domenico Bartolini]])
*Ma Benevento ha sempre nuovi orizzonti ad ogni curva di strada campestre; per cui le passeggiate sono amenissime, massimamente nell'ora dei tramonti, spesso incantevoli. La nebbia di qualche mattino fa triste impressione al forestiero sollecito di tornare alla ferrovia; ma, se egli attendesse le ore prossime al meriggio, sarebbe confortato, d'inverno, quando altrove è vano sperarlo, da uno splendore di luce vividissima. ([[Almerico Meomartini]])
*Meritò anche in quelli tempi da Paolo Diacono esser chiamato Benevento Città opulentissima, e Capo di più Provincie: Città reputata allora la più colta, e la più magnifica di quante n’erano in queste nostre Provincie. ([[Pietro Giannone]])
*Nulla in Italia è più antico di Benevento, che secondo le leggende locali fu fondata o da Diomede o da Ausone, un figlio di Ulisse e Circe. Essa fu senza dubbio un'antica città ausonica, fondata lungo tempo prima della conquista sannita di questa parte d'Italia. Pur tuttavia è come di una città sannitica che per primo sentiamo parlare di essa, ed è allora una fortezza così poderosa che sia nella prima che nella seconda guerra Sannita, Roma non ardisce attaccarla. Nella terza guerra sannitica cadde nelle sue mani... ([[Edward Hutton]])
*Poche province meridionali e sopra tutto poche città hanno monumenti così importanti e così degni di studio come Benevento. Capitale di un forte ducato, sede di principi valorosi, conserva ancora oggi nei suoi monumenti le tracce dell'antica grandezza. ([[Matilde Serao]])