August Strindberg: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 43:
*Non si abbassi, contessina, ascolti il mio consiglio. Nessuno crederà che ella abbia voluto abbassarsi di sua volontà, la gente dirà sempre che è [[caduta]]. ('''Jean''') {{NDR|a Julie}} (p. 13, 1988)
*'''Julie''': [...] Adesso mi viene in mente un sogno che mi torna spesso. Sto seduta in alto in cima a una colonna, e non vedo nessuna possibilità di scendere giù. Ho le vertigini se guardo di sotto, devo scendere giù assolutamente, ma non ho il coraggio di gettarmi. Non ho un appiglio cui sostenermi, vorrei poter cadere, ma non cado. E sento che non sarò tranquilla, non avrò pace, finché non sarò giù, in basso, ma se fossi in basso vorrei andare ancora più giù, ancora più sotto, sotto terra. Ha mai provato qualcosa di simile?<br>'''Jean''': No. Io sogno che sto disteso sotto un albero alto, in una buia foresta. E vorrei salire sulla cima, per guardare il paesaggio chiaro, illuminato dal sole, e saccheggiare il nido dove sono le uova d'oro. E mi arrampico, mi arrampico, ma il tronco è così grosso e liscio, e il primo ramo è così lontano. Ma so che se solo ci arrivassi, a quel primo ramo, dopo arrivare fino alla cima sarebbe facile come salire una scala. Non l'ho ancora raggiunto ma lo raggiungerò, magari soltanto in sogno. (p. 14, 1988)
*Lo sa lei come si vede il mondo dal basso? No, lei non lo sa. Agli [[sparviero|sparvieri]], ai [[falco|falchi]] di rado gli si vede il dorso: volano troppo alti. ('''Jean''') {{NDR|a Julie}} (p. 16, 1988)
*Lei era per me il simbolo di come non esiste speranza di uscire dalla cerchia in cui sono nato. ('''Jean''') {{NDR|a Julie}} (p. 18, 1988)
*''Splendida castellana damigella | più chiara nel mio cielo che una stella | trallalà trallalà || Tenerla voglio sempre al cuore | per esserle fedele servitore | trallalà trallalà || Dal suo amore raccoglier l'indizio | prestarle giorno e notte il mio servizio | trallalà trallalà || Da mane a sera da sera a mattina | voglio sol la mia cara signorina | trallalà trallalà.'' ('''Coro di servi''') {{NDR|[[canzoni dalle opere teatrali]]}} (p. 19, 1988)