Marco Malvaldi: differenze tra le versioni

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*I pensieri deprimenti, si sa, magari fanno il giro largo, ma non perdono mai la strada di casa. Basta un minimo appiglio, un collegamento apparentemente ridicolo, e loro si ripresentano, ancorandosi al fondale del tuo cervello come una nave: magari fluttuanti come posizione, ma impossibili da mandar via. (p. 87)
*Ogni cosa ti può far ridere o piangere, dipende se ti riguarda o meno. (p. 106)
 
==''La battaglia navale''==
===[[Incipit]]===
Senza dubbio, in questi due anni, il Bocacito è diventato il ristorante più elegante di Pineta.<br/>I tavoli sono rotondi, ampi e ben distanziati, con le tovaglie che cadono in impeccabili panneggi i quali mettono ancor più in risalto la perfetta stiratura; merito di Aldo, e della sua mania di passare il ferro da stiro direttamente sul tavolo. (p. 13)
 
===Citazioni===
*Il menù [...] coniuga con raffinatezza la [[tradizione]] e l'[[innovazione]], due parole che, insieme con «prodotti del territorio», non devono mai mancare in un [[ristorante]] nell'anno 2016, pena la squalifica. (p. 13)
*Si sa, spesso i discorsi inutili sono principalmente quelli delle altre persone. (p. 25)
*C'è questo monastero, Belém, dove fanno dei pasticcini che si trovano solo lì.''[[Pastéis de Belém]]''. Me ne mangerei un vagone. Se andassi due mesi a Lisbona, partirei [[Michelle Hunziker]] e tornerei [[Platinette]]. (Alice, p. 27)
*Come diceva Celentano? Chi non lavora non fa l'amore, ma chi lavora prima o poi lo piglia in culo. (Pilade, p. 39)
*– [...] Lo sai che casino succederebbe se non ci fosse nessuno che difende i diritti dei lavoratori? Si finirebbe come la Cina.<br/>– Ne sono convinto. [...] Purtroppo non sento mai parlare di doveri dei lavoratori. Il che, forse, spiega il fatto che stiamo finendo come l'Italia. (p. 40)
*Ognuno di noi ha le sue priorità, nella vita.<br/>Prima di una certa età, la maggior parte dei maschi preferisce una partita di calcio praticamente a qualsiasi cosa, escluso il sesso; dopo una certa età, «escluso il sesso» diventa un dato di fatto, non più un'assegnazione di massima importanza. Andando ancora oltre, e avvicinandoci alla data di scadenza, anche la partita piano piano vede sfumare il suo fascino, e ognuno di noi la sostituisce con cosa meglio crede: nipotini, tombola, bocce, omicidi. (p. 40)
*Ormai ci si sono abituati, e non c'è niente di più difficile da estirpare di un'abitudine. (p. 56)
*Cerrrrrrto che puoi {{NDR|suggerire}}. Io poi sono libero di fare come pare a me, ma mai perdere l'occasione di ascoltare la tua fidanzata. Una [[Regole dai libri|regola]] che Massimo aveva pervicacemente ignorato nel corso di lunghi anni di solitudine, quando gli mancava qualcuno con cui andare a letto, e di cui stava imparando l'importanza solo negli ultimi tempi, adesso che c'era una persona accanto a cui svegliarsi. (p. 57)
*Altra cosa necessaria, se davvero volete arrivare a Sintra, è fare attenzione agli automobilisti portoghesi, i quali sono fermamente convinti che in autostrada si possa sorpassare indifferentemente sia a destra che a sinistra, che la distanza di sicurezza che voi intendete come espressa in metri sia in realtà da intendersi in centimetri e che il clacson abbia la proprietà di far smaterializzare il veicolo con cui stiamo per collidere. Nel corso della sua esistenza, Massimo si era chiesto oziosamente un paio di volte per quale motivo c'erano stati così pochi piloti di Formula 1 portoghesi, appena due in tutta la storia: nel corso della vacanza, il motivo era emerso in tutta la sua pericolosa obiettività. (p. 60)
*Ognuno di noi si costruisce, nella vita, delle regole non scritte: imperativi categorici che ci impediscono di prendere in considerazione dei comportamenti che, oltre a essere perfettamente legali, non farebbero del male a nessuno.<br/>Se aveste chiesto a Massimo, vi avrebbe detto che la prima Regola Non Scritta di Alice era: se non lo faccio io, è da rifare. E se non ci sono io, vedi al punto precedente. (p. 61)
*– Come il giocatore della [[Juventus Football Club|Juve]]?<br/>– Scusa, Alice – si intromise Massimo. – Va bene che siamo al bar, ma anche alle volgarità c'è un limite. Certe parole qui preferirei che tu non le dicessi. (p. 85)
*[...] Il lavoro d'indagine non è tutto intuizioni lampanti, come nei gialli. E non è un gioco di carte, come mi raccontavi te quando mi parlavi della prima volta che ti sei trovato dentro un caso. [...] Volevo dirti che è proprio il modello che è sbagliato. Un lavoro d'indagine vero, sul campo, è molto più simile alla battaglia navale. All'inizio spari alla cieca, e non cogli niente, ma è fondamentale che tu ti ricordi dove hai sparato, perché anche il fatto che lì tu non abbia trovato nulla è una informazione. [...] A un certo punto, quando prendi qualcosa senza affondarlo, capisci che devi continuare a sparare nei quadratini adiacenti, ma con criterio. Se ne becchi due di fila, sai che il terzo colpo lo devi sparare sulla stessa linea. Davanti o dietro, non lo sai, ma sai che è solo questione di tempo. Ecco, il nostro lavoro è così. (Alice, p. 107)
*'Un si va più ar cinema, tanto c'è le serie televisive coll'attori dei fìrm, che son meglio del cinema. 'Un si va più alla partita, tanto te la guardi in accadì con tre telecronache diverse, telecronista neutrale, telecronista tifoso e telecronista in ingrese. Ci manca solo ir telecronista finocchio che commenta quanto sono bòni i giocatori e poi la copertura è completa. E allo stadio e ar cinema 'un ci va più nessuno. Ma stiamo tranquilli, tanto c'è Feisbuk. (Ampelio, p. 119)
*Uno dei contrasti più spettacolari di un ristorante è la differenza tra la sala e la cucina.<br/>Più la sala è calma, elegante, raffinata ed accogliente, più la cucina è incasinata, rumorosa, ansiosa ed isterica; per ottenere la tartare di scampi su crostino di pane guttiau con olio profumato all'aglio di Caraglio, che in un ristorante stellato vi giunge su un piatto di porcellana, veleggiando tra le mani di un cameriere di aspetto apollineo come se vi fosse stata deposta con tutto l'amore del mondo, di media sono necessarie sei bestemmie, due scottature, la sostituzione di un piatto sbreccato e la reiterata insinuazione da parte del maître che lo chef de partie porti un cognome opinabile.<br/>Se volete sapere com'è la cucina, quindi, guardate la sala e pensate al contrario. (p. 140)
*Sono vecchio. Mi scordo le cose. Sai, la mia età comporta dei problemi grossi per lavorare in un ristorante: la perdita della [[memoria a breve termine]] e, cosa ben più grave, la perdita della memoria a breve termine. (Aldo, p. 145)
*[...] Ricordati che farti fare quello che non vuoi fare e per di più contento di farlo è una specialità delle [[donna|donne]]. Di tutte, non solo della tua fidanzata. (Aldo, p. 148)
*La vita di [[Stalking|chi è molestato]] [...] è fatta da due sentimenti. In primo luogo, c'è la paura: paura di incontrare il tuo persecutore, paura di cosa ti potrebbe fare, paura di fare cose normalissime. Poi c'è la non-paura. Non è tranquillità, è assenza di paura, è una condizione dell'animo che non si può capire. (Avvocato Rossi, p. 167)
*A volte, per stare meno male, basta che gli altri capiscano perché stai male. (p. 176)
 
==''La briscola in cinque''==
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*Marco Malvaldi, ''Aria di montagna'', in ''Vacanze in giallo'', Sellerio, 2014. ISBN 88-389-3193-3
*Marco Malvaldi, ''Il telefono senza fili'', Sellerio, 2014. ISBN 9788838932281
*Marco Malvaldi, ''La battaglia navale'', Sellerio, 2016. ISBN 9788838934865
 
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