Adrienne von Speyr: differenze tra le versioni

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*«Faire sans dire» era il motto della famiglia von Speyr, e lei non solo lo citava volentieri, ma soprattutto l'attuava e praticava anche frequentemente. Il suo sguardo era volto a Dio e nessuno ha mai ben saputo con quale coraggio davvero da scavezzacollo ella si è buttata per il suo Signore: nell'offerta di se stessa per gente nota e ignota, o semplicemente a ''fonds perdu'' per le necessità di Dio. Tutto ciò era per lei un ovvio dovere di gratitudine. Si sarebbe vergognata di vantarsene minimamente.
*Molti fenomeni mistici nell'esistenza di Adrienne – stimmate, trasferimenti, irradiazioni luminose, lievitazioni, parlare in lingua ed altri simili – si verificavano certo, ma erano del tutto irrilevati, puramente come fenomeni concomitanti di ciò che era essenziale: di ciò che veniva invisibilmente ottenuto con la preghiera e con la severa penitenza, e che attraverso i dettati doveva essere trasmesso visibilmente alla Chiesa. Il criterio di autenticità della sua mistica si trova in senso del tutto primario, se non del tutto esclusivamente, nella ''qualità'' di ciò che lei ha realizzato e che aveva ed ha da dire.
*Nel complesso ho ricevuto teologicamente più io da lei che lei da me, nonostante che non si possa stabilire un rapporto preciso. Poiché nei ventisette anni non mi è sorto il minimo dubbio sulla rettitudine della sua missione e sulla modesta sincerità, con cui la viveva e me la trasmetteva nonostante una precisissima osservazione come confessore e direttore spirituale della sua vita interiore, non solo ho preso le più ardite decisioni della mia vita – come quella di uscire dall'ordine – dietro la sua istruzione, ma ho anche cercato di adattare al suo il mio punto di vista sulla rivelazione cristiana.
*Nessuno saprà mai quante prove tangibili della verità soprannaturale ho ottenuto. È come se si fosse voluto ficcare in testa a mazzate la verità. Una nuvola di testimoni, una vera pioggia di prove si è abbattuta su di me da tutte le parti. Visto dal di fuori, ciò che ho fatto o farò può apparire un azzardo. Ma dal di dentro non lo è mai stato. Tutto era sostenuto fin dall'inizio da una incredibile Grazia, e solo alcuni momenti di difficoltà sono stati duri da superare. Non ho mai avuto il minimo dubbio.
*Pochi autori contemporanei hanno come Adrienne von Speyr la capacità di esprimere con ogni esattezza e profondità di pensiero la coscienza di stare alla presenza di un Dio infinitamente più grande.