Adrienne von Speyr: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 117:
*Quando uno sta seduto lungo il mare e contempla il movimento delle acque, pensa spesso che potrebbe inseguire un'[[onda]]. Ma allora essa si perde nel movimento e vive solo nel tutto. (p. 65)
*L'[[eternità]] è preghiera; è la preghiera dello stesso Dio trinitario. (p. 70)
 
====''Le preghiere della terra''====
*Signore, ti ringraziamo per la festa di [[Pasqua]]. Ti ringraziamo perché, dopo la morte e la discesa agli inferi, dopo aver provato il più completo abbandono, sei ritornato a noi, ti sei ricordato del nostro breve abbandono e lo hai superato con la pienezza della tua presenza. Tu hai patito la morte causata da noi con il peso dei nostri peccati: tuttavia ritorni a noi come nostro fratello, con il dono della tua redenzione. Non ci fai scontare il fatto che noi ti abbiamo portato sulla croce; anzi, ci lasci partecipare alla tua gioia, festeggi con noi un nuovo incontro come se non fossimo mai stati infedeli, come se ti avessimo sempre atteso nella fede e nella tristezza del distacco, come se fossimo capaci di aggiungere qualcosa alla tua gioia. (p. 79)
*Il nostro amore può essere solo risposta e amore di risposta, perché tu, eterno amore trinitario, ci ami sempre per primo. (p. 83)
*Donaci la gioia e la grazia del [[servire|servizio]], oggi e in eterno. Amen. (p. 85)
*Signore, [[Benedizioni dai libri|benedici]] i [[malati]]. Tutti coloro che sanno o sentono di esserlo, che soffrono, che stanno per morire. Benedicili, non solo perché trovino la forza di sopportare, ma soprattutto perché imparino a soffrire per te e a riconoscere la presenza della grazia nel loro dolore. Mostra loro che qualsiasi dolore prende senso dal dolore che tu hai patito sulla croce: il Padre lo riveste del senso della tua passione e lo utilizza per la redenzione del mondo. Mostra loro che, se accettano di soffrire nel tuo nome, il dolore e la malattia danno frutto: tu puoi aver bisogno di loro per aiutare altri, per alleviare le sofferenze di altri, per aprire vie altrimenti impercorribili. Da' loro la forza e il coraggio ma anche la pazienza. (pp. 85-86)
*Possiamo capire la morte, la malattia, anche il bisogno, Signore; ma che ci si possa allontanare da te, dopo che si è conosciuta la tua grazia, questo ci rimane inconcepibile. Sarebbe facile per te rendere così evidenti i segni della tua grazia che nessuno possa più dubitarne, o riconquistare con un dolce richiamo chi si è allontanato; ma tu non lo fai, nella tua sapienza non lo fai. Signore, lascia tuttavia che ti preghiamo con tutta l'anima per questo: fa' che il nostro grido penetri l'indolenza di coloro che si tirano indietro, che le nostre membra soffrano per loro; accetta ogni sacrificio per loro ma, ti imploriamo, rendi possibile, anzi facile il loro ritorno e permetti che siamo noi a pagarne il prezzo che ti parrà giusto. Cercheremo di darti ciò che vuoi, ma dona loro nuova fede e nuova grazia. (pp. 91-92)
 
====''Le preghiere del cielo''====
*Deve divenire evidente il modo in cui il [[Simbolo degli apostoli|credo apostolico]] apre le dodici porte, non perché ciascun articolo della professione vada attribuito a ciascun apostolo o perché rivesta per lui un particolare significato, ma perché lo spirito della grazia degli apostoli, che condividono tutti insieme le loro missioni in quanto provengono tutte dall'unica fonte del Signore, apre tutte le dodici porte della città, in cui non solo tutti i dodici articoli vengono proclamati da tutti gli apostoli insieme, ma da ciascuno di loro nella sua particolare maniera. (p. 96)
*Tuo Figlio, Padre, dopo essere morto in croce, ha accettato anche di essere [[discesa di Cristo agli inferi|inviato all'inferno]], nella landa più abbandonata e desolata in cui mai nessun vivente ha posto piede. Egli lo ha fatto per prendere parte più pienamente a tutti i tuoi misteri, per mostrarti che non è mai stanco del tuo servizio e non è mai sazio del suo amore per te. Con questo sovrappiù della discesa all'inferno è andato oltre il di più della croce. (pp. 97-98)
*''[[Fiat voluntas tua|Sia fatta la tua volontà]], come in cielo così in terra.'' La tua volontà, Padre, con quella del Figlio e dello Spirito è unica, divina, santa, indivisibile. Fa' che si realizzi in noi, come si è realizzata nella luce del tuo cielo. (p. 107)
 
===Citazioni su ''Esperienza di preghiera''===