Mario Soldati: differenze tra le versioni

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'''Mario Soldati''' (1906 – 1999), scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico italiano.
 
*A [[Catania]], prima tappa, arriviamo di notte, in aereo. L'[[Etna]] è in eruzione. Vediamo, dai finestrini, sul fondo completamente nero della montagna, scendere srotolandosi un enorme serpente luminoso, un fiume spesso di lava rovente e bollente, vermiglia, gonfia, globosa nel suo procedere, e con volute e strie, più luminose ancora ma di colore arancione o addirittura giallo. È uno spettacolo affascinante.<ref name=sici>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/11/17/mario-soldati-un-viaggio-alla-scoperta-della.html Mario Soldati un viaggio alla scoperta della Sicilia]'', ''la Repubblica.it'', 17 novembre 2006.</ref>
*C'è il [[pettegolezzo]], di cui si dice tanto male; ma che in fondo è la base della carità, dell'interesse per il prossimo. (da ''America, primo amore'', Garzanti)
*Che cos'è il segreto della [[Sicilia]], della sua estrema bellezza, del suo incanto misterioso e onnipresente? Non c'è alcun dubbio: questo segreto è lo spazio, la grandiosità, la grandezza di tutte le sue strutture, che sono ancora feudali, ad ampie linee, a immensi orizzonti: e mai sminuzzate, mai cincischiate, mai piccolo-borghesi! D'altra parte, come siamo indietro, in Sicilia.<ref name=sici/>
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*La [[fede]] in Dio si può averla senza saperlo. Anzi, forse, la si ha solo quando si crede di non averla. La fede si dimostra nell'azione. (dall'intervista in [[Roberto Gervaso]], ''La mosca al naso'', Rizzoli, 1980, p. 107)
*La vera [[bellezza]] ha sempre qualcosa di estremo. (da ''Fuori'', Mondadori)
*{{NDR|Su [[Alberto Lattuada]]}} Lo stile, in definitiva, è fatto di sfumature, di minuzie: come lo scatto che distingue il grande campione dell'outsider si riduce, quasi sempre, a una differenza di pochi secondi; o come l'atto che ha valore morale è, quasi sempre, questione di un poco, un pochino più di buona volontà.<ref name=FMD>Citato innella prefazione a [[F. M. De Sanctis]], ''Alberto Lattuada'', Guanda, 1961.</ref>
*{{NDR|Su [[Siracusa]]}} Meravigliosa città che, vergognosamente, non conoscevo ancora! Città fatta di sole, di aria, di mare, e di Grecia antica. Il Duomo è una trasformazione, un adattamento del tempio di Atena, quinto secolo avanti Cristo. La pietra di queste gigantesche colonne doriche, e di tanti altri templi, chiese, palazzi, monumenti, muri della città, è una pietra chiara, calda, porosa, luminosa: come impastata di miele, indimenticabile, particolarissima.<ref>Citato in ''[http://www.lafrecciaverde.it/il-viaggio-sicilia-di-mario-soldati/ Il viaggio in Sicilia di Mario Soldati]'', ''La reccia verde.it'', 30 ottobre 2013.</ref>
*Nella mia vita non mi sono mai contraddetto per la semplice ragione che su qualsiasi cosa ho sempre avuto due opinioni: la mia e il suo contrario. (intervista adi [[Tullio Kezich]], ''Corriere della seraSera''<ref>Citato {{c|Datain [[Cesare Lanza]], ''Mister No'', Pellegrini Editore, 2006, [https://books.google.it/books?}}id=8oMXCZW2CPMC&pg=PA121 p. 121]. ISBN 8881013665</ref>)
*Non sempre chi trionfa merita e chi merita trionfa. (da ''Fuori'')
*Per ora la Sicilia ci sembra il paese più bello del mondo, ma al patto di essere baroni.<ref name=sici/>
*Ognuno fa tutto il [[Bene e male|bene]] e tutto il [[Bene e male|male]] che può. (da ''Le lettere da Capri'')
*Quando vinceva la [[Juventus Football Club|Juve]] vinceva la storia.<ref>Citato in Francesco Velluzzi, ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/giugno/21/Addio_Soldati_cuore_juventino_Per_ga_0_9906216875.shtml Addio Soldati, cuore juventino]'', ''Lala Gazzetta dello sportSport'', 21 giugno 1999.</ref>
*[[San Donà di Piave|San Donà]] è in provincia di Venezia. Veneziani, gran signori. E le immense distese di vigneti, di qua e di là dal Piave, danno l'impressione, fin dal primo colpo d'occhio, di un'abbondanza, di un rigoglio, di una miracolosa ricchezza. (da ''Vino al Vino'', Milano, Mondadori, 2006, p. 286)
*Siamo forti contro le [[tentazione|tentazioni]] forti. Contro le deboli, deboli. (da ''Le lettere da Capri'')
*Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso. (da ''Rami secchi'', Rizzoli)
*Tutto il mondo soffre di avere perduto la [[religione]]. E quasi tutta la [[poesia]] di oggi non è, in un modo o nell'altro, che il rimpianto di una religione perduta. (da ''La casa del perché'', Mondadori)
*Usciamo nella notte tiepida e profumata. Profumi, essenze degli agrumeti intorno, purificatemi voi! O stelle, o cielo, o delizioso clima di Sicilia! Perché, a volte, andiamo a cercare l’Oriente, il Medio oriente, l’Atlante, il Peloponneso, Rodi, Cipro, Acapulco, le Bermude e Trinidad? Giuro: mi sento, mi so, mondo da sciovinismo, parlo per convinzione oggettiva: abbiamo in Sicilia tutto quanto fa al caso e non lo sappiamo e, a volte, per snobismo, andiamo in tutti quegli altri luoghi, ci andiamo forse soltanto per epater''épater'' chi ci ascolterà, nella cerchia dei navigli, alle riunioni mondane e invernali.<ref> Da ''Vino al vino'', con la collaborazione di Bruno Falcetto, Edizioni Mondadori, 2010, ''Primo viaggio, autunno 1968'', [https://books.google.it/books?id=PP4pPqjs3MEC&pg=PA40&lpg=PA40&dq=mario+soldati+Perch%C3%A9,+a+volte,+andiamo+a+cercare+l%E2%80%99Oriente,+il+Medio+oriente,+l%E2%80%99Atlante,+il+Peloponneso,+Rodi,+Cipro,+Acapulco,+le+Bermude+e+Trinidad?+Giuro:+mi+sento,+mi+so,+mondo+da+sciovinismo,+parlo+per+convinzione+oggettiva:+abbiamo+in+Sicilia+tutto+quanto+fa+al+caso+e+non+lo+sappiamo+e,&source=bl&ots=QTChWmYBVv&sig=-__1spgQVT7DFaWJSzKw9aTVlCM&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjL1Zbs877MAhWEiRoKHfQoBAwQ6AEIHDAA#v=onepage&q=mario%20soldati%20Perch%C3%A9%2C%20a%20volte%2C%20andiamo%20a%20cercare%20l%E2%80%99Oriente%2C%20il%20Medio%20oriente%2C%20l%E2%80%99Atlante%2C%20il%20Peloponneso%2C%20Rodi%2C%20Cipro%2C%20Acapulco%2C%20le%20Bermude%20e%20Trinidad%3F%20Giuro%3A%20mi%20sento%2C%20mi%20so%2C%20mondo%20da%20sciovinismo%2C%20parlo%20per%20convinzione%20oggettiva%3A%20abbiamo%20in%20Sicilia%20tutto%20quanto%20fa%20al%20caso%20e%20non%20lo%20sappiamo%20e%2C&f=false]'', ''Vino al vino, Primo viaggio, autunno 1968'', p. 40'']. ISBN 8852013555</ref>
 
== ''La messa dei villeggianti'' ==
*Il [[rimorso]] non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro. (''Disco rosso'')
*Il [[vino]], specialmente in [[Italia]], è la poesia della terra. (''Il vino di Carema'')
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*Quando riusciamo a vedere la [[bellezza]], essa è sempre perduta. (''Disco rosso'')
 
== ''24 ore in uno studio cinematografico''==
{{NDR|Mario Soldati, ''La messa dei villeggianti'', Mondadori.}}
 
== ''24 ore in uno studio cinematografico''==
*L'artificio, sempre, è alla base del cinematografo. Ma non bisogna prendere questa parola in cattivo senso. Se i risultati sono buoni, l'artificio è, senz'altro, sinonimo di arte. Arte, cioè istinto ma anche lavoro, preparazione, pazienza, coscienza e intelligenza. (p. 25)
 
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L'estate scorsa, sul finire della mattinata, tornavo a Tellaro con un diesel da noleggio. La sera prima, in un albergo di Torre Pellice, avevo partecipato a una grandiosa riunione della mia famiglia, circa centoventi discendenti, per due terzi francesi e per un terzo italiani, il più piccolo nato pochi mesi prima, il più vecchio novantasei anni, e tutti apparentati o almeno cugini, che insieme rappresentavano ben quattro generazioni.
 
== Citazioni su Mario Soldati ==
{{NDR|Mario Soldati, ''La contessa dell'isola'', in ''Nuovi racconti del maresciallo'', prefazione di Giorgio Montefoschi, Edizioni del ''Corriere della sera'', 2003}}
 
== Citazioni su Mario Soldati ==
*Credo che Mario Soldati sia stato uno dei maggiori ''raccontatori'' italiani del nostro Novecento e, insieme, l'unico romanziere italiano davvero anglosassone. ([[Giorgio Montefoschi]])
*Gli scrittori Mario Soldati (PSI) e [[Gianni Brera]] (PSI) sono stati trombati {{NDR|non sono stati eletti}}. Peccato. Il Parlamento era l'unico posto in cui, dovendo parlare per gli altri, forse avrebbero finalmente taciuto. ([[Indro Montanelli]])
 
*Viaggiare ordina i significati, illumina il profilo delle cose e tiene insieme la complessità: è, in fondo, una delle lezioni di tutta la filmografia e della televisione di Soldati, spirito inquieto che in vent'anni di cinema ha viaggiato nel tempo, nella storia, nei generi e negli stili componendo un mosaico tra cubista e il surreale che però, considerato a distanza, dal punto terminale della sua parabola, somiglia a un affresco perfettamente coerente e compiuto di un quarto di secolo di storia, cultura e passioni italiane. ([[Luca Malavasi]])
 
*Gli scrittori Mario Soldati (PSI) e [[Gianni Brera]] (PSI) sono stati trombati {{NDR|non sono stati eletti}}. Peccato. Il Parlamento era l'unico posto in cui, dovendo parlare per gli altri, forse avrebbero finalmente taciuto. ([[Indro Montanelli]])
 
== Film ==
*''[[Napoli milionaria]]'' (1950)
*''[[La provinciale (film 1953)|La provinciale]]'' (1953)
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Mario Soldati, ''24 ore in uno studio cinematografico'', Palermo, Sellerio, 1985.
{{NDR|*Mario Soldati, ''La contessa dell'isola'', in ''Nuovi racconti del maresciallo'', prefazione di Giorgio Montefoschi, Edizioni del ''Corriere della sera'', 2003}}.
{{NDR|*Mario Soldati, ''La messa dei villeggianti'', Mondadori.}}
 
== Film ==
*''[[Napoli milionaria]]'' (1950)
*''[[La provinciale (film 1953)|La provinciale]]'' (1953)
==Altri progetti==
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