Adrienne von Speyr: differenze tra le versioni

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==''Esperienza di preghiera''==
===[[Incipit]]===
Il parlare di Dio con Dio non è un puro dialogo, tanto meno un monologo, ma un avvenimento operante dell'amore tra Padre, Figlio e Spirito, e da questo avvenimento trinitario si espande ogni volta il cristico, perché la parola di Dio resta nell'incarnazione l'avvenimento originario. La parola di Dio non prende, per entrare nella chiesa e dentro la chiesa, la forma di manifestazioni di opinione, di discussioni, tanto meno di pure affermazioni dottrinali; essa resta azione di Dio dentro alla chiesa, a cui le tre persone divine partecipano in unità. Ed è l'orante che esperimenta questo carattere di azione, nel quale egli incontra la novità di Dio e ha parte ad essa. <!--(p. 1)-->
 
===Citazioni===
*Se [[preghiera|preghiamo]] in autentico abbandono e nella verità, allora la nostra preghiera sarà già compiuta nell'istante in cui la rivolgiamo, diversamente forse da come ce l'aspettavamo, ma tuttavia realmente. E noi ci stupiamo dell'infinita possibilità di compimento che Dio ha, della varietà, della ricchezza. Mentre ci stupiamo, comprendiamo più profondamente, esperimentiamo diversamente, siamo trascinati fuori dal nostro spazio nello spazio di Dio che dona, siamo sollevati dalla nostra attesa all'attesa dell'eterna parola che parla. (p. 2)
*Quando Dio parla, la necessità della replica dell'uomo quasi scompare dall'orizzonte, perché Dio dice tutto così perfettamente, che la stessa cosa non potrebbe essere detta meglio in una più lunga spiegazione. Dio ha la completa conoscenza dell'uomo, perciò la sua parola incontra esattamente il suo bisogno ed è sempre già risposta alla sua domanda, pronunciata o tacita. (p. 5)