Gialal al-Din Rumi: differenze tra le versioni

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*''Sorgi, o giorno! Danzano gli atomi di polvere | e le anime, liete, in estasi sante danzano. | Colui per il quale danzano le sfere celesti ed il Vento | te lo dirò in un orecchio, Lui dove danza!'' (da ''Quartine''<ref>In Gialâl ad-Dîn Rûmî, ''Poesie mistiche'', introduzione, traduzione e note di [[Alessandro Bausani]], Fabbri Editori, collana ''I grandi classici della poesia'', RCS libri, Milano, 1997, p. 133.</ref>)
*''Se cominci ad andare, ti si aprirà innanzi la Via; | se ti fai nulla, sarai trasformato in essere puro; | se ti fai basso e abietto, non entrerai più nel cosmo | e allora, fuori di te, sarai mostrato a te stesso!'' (da ''Quartine''<ref>In Gialâl ad-Dîn Rûmî, ''Poesie mistiche'', introduzione, traduzione e note di [[Alessandro Bausani]], Fabbri Editori, collana ''I grandi classici della poesia'', RCS libri, Milano, 1997, p. 134.</ref>)
*''[[Dio|Tu]] inventasti questo "io" e questo "noi" | per giocar con Te stesso il sacro gioco | dell'adorazione, affinché tutti | questi "io" e "tu" divengan unica vita." (''Mathanawi, I, 1787''<ref>Citato in [[Ananda Coomaraswamy|Ananda K. Coomaraswamy]], ''Induismo e Buddismo'', traduzione di Ubaldo Zalino, Rusconi, Milano, 1994. ISBN 88-18-70053-7, p. 30.</ref>)
 
==Note==