Gesualdo Bufalino: differenze tra le versioni

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*Se la [[vita e morte|vita]] è un refuso, la [[vita e morte|morte]] è l<nowiki>'</nowiki>''errata corrige''. (p. 51)
*I miei [[sbaglio|sbagli]] erano calcoli, dunque! (p. 51)
*Le [[stella|stelle]] sono varianti rifiutate della terra. (p. 52)
*La [[verità e bugia|verità]] è plurale, è la [[verità e bugia|menzogna]] che è singola. (p. 52)
*L'unica cosa asciutta: la [[sterilità]]. (p. 52)
*I [[suicidio|suicidi]] sono solo degli impazienti. (p. 52)
*Biblioteche, musei, cineteche... Non amo che camposanti. (p. 53)
*I [[sogno|sogni]]: "lavoro nero", ma non pagato, della ragione. (p. 53)
*Che sostanziale indifferenza, ormai, quando muore qualcuno che conosciamo. Come se riservassimo ogni nostra superstite forza di strazio ai due o tre che ci vivono accanto. (p. 54)
*Il [[traduzione|traduttore]] è l'unico autentico lettore d'un testo. Non dico i critici, che non hanno voglia né tempo di cimentarsi in un corpo a corpo altrettanto carnale, ma nemmeno l'autore ne sa, su ciò che ha scritto, più di quanto un traduttore innamorato indovini. (p. 55)
*Quando si è zuppi di [[ricordo|ricordi]] e stufi di ricordare, allora si comincia a morire. (p. 57)
*L'unica forma di felicità che conosco è la [[noia]]. (p. 58)
*Dovetti scegliere fra morte e [[stupidità]]. Sopravvissi. (p. 58)
*Straordinari dolcissimi inferni della [[timidezza]]. (p. 60)
*Che odore di disperazione si leva da ogni minimo oggetto d'uso appartenuto ad un morto! (p. 60)
 
===''Giugno''===