Utopia: differenze tra le versioni

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*Chi scrive versi o compone quadri e statue è spinto da un impulso insostenibile a far rinascere sulla terra l'[[età dell'oro]]: la fa rinascere nella sua opera, che è la stessa età dell'oro realizzata. Ma è anche simile a una divinità decadente, prigioniera nelle tenebre o esiliata ai limiti della terra, che porta nella memoria il ricordo dell'utopia e della sua fine irreparabile; o da un astro che fugge, sempre più pallido ed enigmatico, l'acume degli occhi umani. ([[Pietro Citati]])
*Detesto le utopie: non chi le consuma ma chi le spaccia. ([[Gesualdo Bufalino]])
*Gli utopisti vogliono che tutti gli uomini siano ricchi o agiati egualmente, questa eguaglianza nella ricchezza o nell'agiatezza, è la promessa con la quale allettano gli operai; perché se gli operai sapessero che il risultato dell'agitazione, sarà, come abbiamo visto, l'indigenza e la mediocrità universale, non darebbero loro ascolto. ([[Federico De Roberto]])
*Il [[conservatorismo|conservatore]] è un freno all'utopia e agli utopisti, che s'innamorano di cose e di idee mai sperimentate e che, quando si realizzano, si rivelano ben diverse da come se le immaginavano. ([[Giuseppe Prezzolini]])