Nazionalismo: differenze tra le versioni

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*Il nazionalismo è un fiotto in cui ogni altro pensiero annega. ([[Karl Kraus]])
*Il nazionalismo è una malattia infantile, il morbillo del genere umano. ([[Albert Einstein]])
*Io nonon posso parlare di orgoglio nazionale. Se uno è attaccato alla tradizione familiare, alla casa e al giardino, a un'infanzia felice, alla famiglia e agli amici, posso capire questo sentimento: ma io non ho un passato del genere. Nel migliore dei casi per me il patriottismo si nutre delle usanze locali: corse ippiche, caccia, Yorkshire pudding, hamburger americani e [[Coca-Cola]], ma al giorno d'oggi questi affetti si possono coltivare in ogni parte del mondo. Naturalmente, se il paese in cui vivo stesse per essere invaso, come la maggior parte di noi, credo che sarei pronto al supremo sacrificio. Ma non ho nessuna voglia di rinunciare alla vita o alla carriera per un editto del parlamento o del congresso, se non credo alla causa: non sono un martire per ragioni nazionalistiche e non intendo morire per un presidente, un primo ministro o un dittatore. ([[Charlie Chaplin]])
*Non può essere un semplice caso il fatto che i nazionalisti più accesi e romantici non appartengano, di solito, alla nazione che idealizzano. I capi che basano il loro fascino su ''la patrie'' o sono completi stranieri o provengono dalle zone di confine di grandi imperi. ([[George Orwell]])
*Ora, l'avversione basata su motivi nazionalistici di solito non è altro che avversione nei confronti di se stessi, tratta dagli oscuri recessi delle proprie contraddizioni e fissata su una vittima opportuna; un procedimento collaudato fin dai primordi, quando lo stregone, usando un bastoncino che dichiarava sede del demonio, estraeva la malattia dal corpo dell'infermo. ([[Robert Musil]])