La dolce vita: differenze tra le versioni

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*'''Marcello''': In conclusione, allora, non si tratterebbe di un miracolo?<br />'''Prete''': Non ci credo! I [[miracolo|miracoli]] il Signore li può fare dovunque, anzi accadono spesso proprio per i più sprovveduti, ma una volta, una volta su mille...<br />'''Marcello''': Non potrebbe essere questa la volta?<br />'''Prete''': No! Sono convinto che i ragazzi sono in malafede perché chi ha visto la Madonna ha un'altra faccia, un altro sguardo e non ci specula sopra. I miracoli nascono nel raccoglimento, nel silenzio, non in questa confusione.
*'''Leonida''': L'ho sempre detto io: l'unica autentica [[donna]] è l'[[Oriente|orientale]]. Del resto dov'era [[Eva]]? Nel Paradiso terrestre. E il Paradiso terrestre dov'era? In Oriente. Là veramente l'amore è una cosa...<br />'''Moglie''': Perché hai sposato me che son di Frosinone, allora?<br />'''Leonida''': Cara, lo so che ho commesso un grande errore! Misteriosa, materna, amante e figlia insieme, la donna orientale ti dà la gioia di starti accovacciata ai piedi come una piccola tigre innamorata.
[[immagineImmagine:Paolo Monti - Servizio fotografico (Bologna, 1981) - BEIC 6333212.jpg|thumb|upright=0.8|UnaOggetti delle opere realizzate innello studio dadi Giorgio Morandi prese a modello per le sue opere]]
 
*'''Marcello''' {{NDR|riferito a un quadro appeso nella stanza}}: Senti, ho visto che hai un magnifico [[Giorgio Morandi|Morandi]].<br />'''Steiner''': Ah sì, è il pittore che amo di più. Gli oggetti sono immersi in una luce di sole, eh? Eppure sono dipinti con uno stacco, un rigore, una precisione che li rendono quasi tangibili. Si può dire che è un'arte in cui niente accade per caso.