La dolce vita: differenze tra le versioni

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*'''Poetessa''': Steiner ha detto che tu hai due amori e che non sai scegliere fra i due, giornalismo e letteratura. Attento alla prigione. Stai libero, disponibile, come me. Non sposare niente, non scegliere mai. Anche nell'amore è meglio essere scelto. ''The great thing is to burn and not to freeze.''<br />'''Marcello''': Qualche anno fa ho letto le sue poesie, quando pensavo di scriverne anch'io. Mi piacciono. Sono forti, nette. Non sembrano scritte da una donna.<br />'''Emma''': Ma che ne sai tu delle donne?<br />'''Marcello''': Questa è proprio l'[[arte]] che preferisco, quella che penso servirà domani: un'arte chiara, netta, senza retorica, che non dica bugie, che non sia adulatrice. Adesso faccio un mestiere che non mi piace ma penso spesso a quello che occorrerà domani.<br />'''Poetessa''': Ah, dobbiamo tutti pensare al domani ma senza dimenticare di vivere oggi! Io credo che se uno vive intensamente, in pienezza spirituale, ogni istante conta per un anno e ogni anno si diventa cinque anni più giovane. {{NDR|concludendo con un fischio per il cane, tutti ridono}}
*'''Poetessa''': Oh, tu leggi i miei versi ma non mi hai mai capito. Tu sei il vero primitivo. Primitivo come una guglia gotica. Sei così alto che non puoi sentire più nessuna voce da lassù!<br />'''Steiner''': Ah sì? Se mi vedessi nella mia vera statura, ti accorgeresti che non sono più alto di così.<ref>La conversazione viene registrata su un nastro da uno dei presenti e riascoltata pochi attimi dopo. Successivamente nel corso del film, dopo il suicidio di Steiner, Marcello avrà modo di riascoltare questa conversazione.</ref> {{NDR|mostrando una modesta lunghezza tra il pollice e l'indice}}
*'''Marcello''': Fammi venire più spesso qui da te.<br />'''Steiner''': Te l'ho detto, vieni quando vuoi. Cosa c'è, Marcello?<br />'''Marcello''': Dovrei cambiare ambiente! Dovrei cambiare tante cose! La tua casa è un vero rifugio, sai? I tuoi figli, tua moglie, i tuoi libri, i tuoi amici straordinari... Io sto perdendo i miei giorni, non combinerò più niente! Una volta avevo delle ambizioni ma forse sto perdendo tutto, dimenticando tutto.<br />'''Steiner''': Non credere che la salvezza sia chiudersi in casa. Non fare come me, Marcello! Io sono troppo serio per essere un [[dilettante]], ma non abbastanza per diventare un professionista. Ecco, è meglio la vita più miserabile, credimi, che l'esistenza protetta da una società organizzata in cui tutto sia previsto, tutto perfetto. Marcello, io posso soltanto esserti [[amicizia|amico]] e quindi mi è impossibile consigliarti.
*{{NDR|Fanny arriva con lo champagne al tavolo di Marcello, il padre di Marcello e Paparazzo}}<br />'''Fanny''': Avete ordinato il champagne?<br />'''Padre''': Sicuro!<br />'''Fanny''': E anche la cameriera! Cosa volete di più? {{NDR|presentandosi al padre di Marcello}} Fanny!<br />'''Padre di Marcello''': Piacere!<br />'''Fanny''' {{NDR|si siede e invita il padre di Marcello a rimanere seduto}}: Non ti disturbo! {{NDR|rivolgendosi prima a Marcello e poi a Paparazzo}} Te non ti saluto! Neanche te! {{NDR|al padre di Marcello}} Hai visto come lavora il tuo filio?<br />'''Padre di Marcello''': Ho visto! Ho visto!<br />'''Fanny''': Bel lavoro, eh? Mandalo al tuo paesello, va! {{NDR|i due ridono}} Senta.<br />'''Padre di Marcello''': Dica.<br />'''Fanny''': Ma non è vero che è il suo {{sic|papa}}!<br />'''Padre di Marcello''': Come non è vero?!<br />'''Fanny''': Non è possibile! È troppo giovane!<br />'''Padre di Marcello''': Per carità, signorina, lasci stare l'età. Non rinnoviamo "disperato dolor che il cor mi preme"!<ref>{{cfr}} [[Dante Alighieri]], ''Divina Commedia'', ''Inferno'', canto XXXIII, vv. 4-6: «''Tu vuo' ch'io rinovelli | disperato dolor che 'l cor mi preme | già pur pensando, pria ch'io ne favelli.''»</ref> Sa cos'è che c'[[invecchiamento|invecchia]] a noi altri? È la noia. Io per i miei affari viaggiavo sovente da giovane. Quando ero in viaggio mi sentivo un leone. Anche adesso, appena mi muovo, le giuro che non sto dietro a nessuno di questi ragazzi, eh! Ma quando rimango in casa, guardi... come avessi ottant'anni! {{NDR|rivolgendosi poi a Paparazzo che stava provando ad aprire la bottiglia di champagne}} Cosa fa? No, no, no, no, no, no, no, può adoperare la sua abilità per la [[Coca-Cola]], ma lo champagne è roba mia!
*'''Jane'''<ref name=jane/>: ''Are you really a newspaperman?''<br />'''Marcello''': ''Yes, madam.''<br />'''Jane'''<ref name=jane/>: Il mio primo marito era un giornalista ma le sue [[notizia|notizie]] erano sempre esagerate. Io, povera anima, ho solo capito questo quando la luna di miele era finita.<br />'''Donna''' {{NDR|ride}}: [...] Meglio avere notizie esagerate che essere senza notizie. {{NDR|ride}} Mio marito pensa la stessa cosa. {{NDR|qualcuno ride}}<br />'''Marcello''' {{NDR|a Jane}}: Spesso è proprio il pubblico che vuole queste amplificazioni. Personalmente, sempre che lei me lo permettesse, io sarei in grado di darle delle notizie mica tanto esagerate, sa.