Angelo Scola: differenze tra le versioni

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*Egli {{NDR|Balthasar}} ci parlò fin dall'inizio di Adrienne e subito destò il nostro interesse appassionato, perché la sensibilità cristiana a cui siamo stati educati ci rendeva assetati di chi ha il dono di vivere un rapporto grande e significativo con Dio e di saperlo comunicare. Affascinati dalla teologia di von Balthasar non potevamo non inoltrarci con lui sulla strada di un nuovo connubio tra teologia e santità.<ref name=ISTRA>Dalla ''[https://books.google.it/books?id=MeIBWogbfiUC&pg=PA7 Prolusione]'' in Aa. Vv., ''La missione ecclesiale di Adrienne Von Speyr. Atti del II° Colloquio Internazionale del pensiero cristiano, promosso da ISTRA (Istituto di Studi per la Transizione)'', Jaca Book, Milano, 1986. ISBN 88-16-30140-6</ref>
*La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura.<ref>Dalla Catechesi per la GMG 2000, Roma; citato in ''Il futuro e la speranza. Vita e magistero del cardinale Angelo Scola'' di [[Andrea Tornielli]], Edizioni Piemme, 2011, p. 103.</ref>
*Illimpidisci il nostro cuore, o Vergine Nicopeia, con la vittoria che è la fede, la fede del tuo popolo santo. Grazie! (Al termine della messa d'inizio del ministero pastorale a Venezia, 3 marzo 2002) {{c|Fonte secondaria?}}
*Lo [[Stato]] smetta di gestire la [[scuola]] e si limiti a governarla. Rinunci a farsi fattore propositivo diretto di progetti scolastici per lasciare questo compito alla società civile.<ref>Citato in ''Corriere della Sera'', 16 luglio 2006, p. 1.</ref>
*Noi pensiamo che una cosa ci è data se ci corrisponde, mentre è vero il contrario: siccome ciò che ci è dato, ci è dato da un Padre che ci ama, che è la fonte di ogni paternità, che ha un volto e un nome, tutto ciò che ci è dato, ci corrisponde.<ref>Dall'intervista di Pierangelo Melgara, ''Un desiderio eterno di felicità'', ''Quaderni valtellinesi'', n. 75, III trimestre 2000.</ref>