Angelo Scola: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Angelo scola 07 2005.jpg|thumb|right|Angelo Scola]]
'''Angelo Scola''' (1941 – vivente), presbitero, teologo e cardinale italiano, Arcivescovo di Milano.
 
==Citazioni di Angelo Scola==
*[[Hans Urs von Balthasar|Balthasar]] è stato un grandissimo cristiano, al quale la Provvidenza aveva dato doni straordinari di intelligenza veramente geniale, e di umiltà. Di lui, il cardinal [[Henri-Marie de Lubac|de Lubac]] mi ha detto che aveva lo spirito del fanciullo. Realmente, incontrando Balthasar e lavorando spesso con lui, ho potuto toccare con mano questa straordinaria semplicità e innocenza, che rendeva la sua meditazione teologica penetrante e la sua vastissima cultura – "l'uomo più colto del XX secolo", ha detto [[Henri-Marie de Lubac|de Lubac]], interamente al servizio della missione e della testimonianza cristiana. (dall<ref>Dall'[http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=214682 intervista] alla Radio Vaticana, 26 giugno 2008).</ref>
*Balthasar insiste molto sulla natura ''oggettiva'' della mistica di [[Adrienne von Speyr|Adrienne]] per significare il fatto che tutte le grazie soggettive, con le personalissime e talora drammatiche esperienze connesse, in se stesse inaccessibili a noi comuni fedeli, le hanno aperto la strada ed il cuore alle profondità oggettive, teologiche, del mistero cristiano. [...] {{NDR|Adrienne}} ha potentemente gustato il fatto cristiano e ha saputo tradurre questo suo singolare dono in riflessione teologica oggettiva sui fattori centrali del cristianesimo [...].<ref name=ISTRA/>
*La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura. (dalla Catechesi per la GMG 2000, Roma; citato in ''Il futuro e la speranza. Vita e magistero del cardinale Angelo Scola'' di [[Andrea Tornielli]], Edizioni Piemme, 2011, pag. 103)
*Egli {{NDR|Balthasar}} ci parlò fin dall'inizio di Adrienne e subito destò il nostro interesse appassionato, perché la sensibilità cristiana a cui siamo stati educati ci rendeva assetati di chi ha il dono di vivere un rapporto grande e significativo con Dio e di saperlo comunicare. Affascinati dalla teologia di von Balthasar non potevamo non inoltrarci con lui sulla strada di un nuovo connubio tra teologia e santità.<ref name=ISTRA>Dalla ''[https://books.google.it/books?id=MeIBWogbfiUC&pg=PA7 Prolusione]'' in Aa. Vv., ''La missione ecclesiale di Adrienne Von Speyr. Atti del II° Colloquio Internazionale del pensiero cristiano, promosso da ISTRA (Istituto di Studi per la Transizione)'', Jaca Book, Milano, 1986. ISBN 88-16-30140-6</ref>
*La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura. (dalla<ref>Dalla Catechesi per la GMG 2000, Roma; citato in ''Il futuro e la speranza. Vita e magistero del cardinale Angelo Scola'' di [[Andrea Tornielli]], Edizioni Piemme, 2011, pagp. 103).</ref>
*Illimpidisci il nostro cuore, o Vergine Nicopeia, con la vittoria che è la fede, la fede del tuo popolo santo. Grazie! (Al termine della messa d'inizio del ministero pastorale a Venezia, 3 marzo 2002) {{c|Fonte secondaria?}}
*Lo [[Stato]] smetta di gestire la [[scuola]] e si limiti a governarla. Rinunci a farsi fattore propositivo diretto di progetti scolastici per lasciare questo compito alla società civile.<ref>Citato (citato nelin ''Corriere della seraSera'', 16 luglio 2006, p. 1).</ref>
*Noi pensiamo che una cosa ci è data se ci corrisponde, mentre è vero il contrario: siccome ciò che ci è dato, ci è dato da un Padre che ci ama, che è la fonte di ogni paternità, che ha un volto e un nome, tutto ciò che ci è dato, ci corrisponde. (dall<ref>Dall'intervista di Pierangelo Melgara, ''Un desiderio eterno di felicità'', ''Quaderni valtellinesi'', n. 75, III trimestre 2000).</ref>
*Via maestra e prima, insostituibile "scuola" di comunione, la [[famiglia]] indica ai suoi membri la "legge fondamentale" del dono totale di sé. I cristiani, proponendola in tutta la sua pienezza, al di là delle loro fragilità, intendono testimoniare a tutti, qualunque sia la loro visione della vita, che l'oggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si può realizzare. La famiglia così concepita è un patrimonio prezioso per l'intera società e segno di speranza in questo momento storico difficile. (da<ref>Da ''[http://www.avvenire.it/Dossier/LINCONTRO/DOCUMENTI/Pagine/scola-cristiani-richiamati-a-scoprire-il-dono.aspx Scola: «I cristiani richiamati a scoprire la "scuola" del dono totale di sé»]'', ''Avvenire'', 6 gennaio 2012).</ref>
 
{{intestazione|''Affidati l'uno all'altra per riconoscersi in un solo Volto '', ''L'Osservatore Romano'', 3 giugno 2009}}
*L'uomo/donna è la via attraverso cui ognuno di noi è inoltrato nel mistero della vita.
*La differenza sessuale svela che l'alterità è una dimensione interna alla persona stessa, che ne segna la strutturale insufficienza, aprendola in tal modo al "fuori di sé".
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*Una libertà religiosa rettamente intesa scardina inevitabilmente il drastico quanto irrealistico dualismo pubblico-privato tramandatoci dalla tradizione illuministico-liberale.
 
{{intestazione|''Il patriarca e le femministe «Non abolite le differenze»'', ''Corriere della seraSera'', 23 dicembre 2009}}
*Che le [[Donna|donne]] si sottraessero a un'oppressione millenaria è stato giusto. Ma il prezzo ingiusto è stata la perdita della loro identità profonda. Quel talento che [[Giovanni Paolo II]] chiamava genio femminile: il fatto di saper tenere il posto dell'"altro". Che non è un posto di seconda fila, attenzione. Tenere il posto dell'altro vuol dire essere il segnavia di quell'Altro per eccellenza che è Dio. Un compito grandioso.
*[[Maria (madre di Gesù)|Maria]] è la prima {{NDR|Donna}} a trattare [[Dio]] come familiare. E dice sì all'Angelo solo dopo aver interloquito criticamente con lui. Non è certo una sprovveduta. Se milioni e milioni di persone visitano ogni anno i santuari mariani è perché in quella ragazza trovano una via
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*Tanti mi dicono: anziché eminenza, possiamo chiamarla [[padre]]? Certo, dico io. Ma non credano di liberarmi da un peso. Padre è ben più impegnativo. Ne sento tutta la fatica, sono come un infante che balbetta. Credo che la vera questione tra uomini e donne sia questa: la [[madre]] deve saper condurre il figlio al padre. Deve saper fare questo dono a entrambi. Il figlio deve prendere coscienza del fatto che accanto alla madre c'è un altro, e fargli spazio.
 
{{intestazione|Intervista di Aldo Cazzullo, ''[http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_18/cazzullo_intervista_scola_55737a98-9247-11df-a4a6-00144f02aabe.shtml Il cardinale Scola: sull'amore serve una riforma della Chiesa]'', ''Corriere della seraSera'', 18 luglio 2010}}
*Viverne la bellezza significa strappare la sessualità al dualismo tra spirito e corpo; come se trattenessimo la sessualità nell'animalesco e poi a tratti avessimo spiritualissimi slanci d'intenzione di bell'amore.
*La soddisfazione piena del desiderio è ritrovare il vero volto dell'altro, soprattutto nel rapporto uomo-donna.
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*Oggi la domanda cruciale non è più: "Esiste Dio?", ma piuttosto: "Come aver notizia di Dio?"
*Oggi, se si eccettuano taluni tentativi di elaborare un "nuovo ateismo", giudicati dai critici come più stravaganti che oggettivamente pertinenti, siamo di fronte ad una grossa sorpresa: Dio è tornato.
 
==Note==
<references/>
 
==Altri progetti==