Trapianto: differenze tra le versioni

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*La donazione è una scelta di civiltà che testimonia una piena adesione ai principi di solidarietà cui si ispira la Carta costituzionale. ([[Donato Marra]])
*La gente ha abbastanza buon senso da capire che i "morti cerebrali" non sono veramente morti. La morte cerebrale non è altro che una comoda finzione. Fu proposta e accettata perché rendeva possibile il procacciamento di organi. ([[Peter Singer]])
*La giustificazione scientifica di questa scelta<ref>Nel 1968 il "rapporto di Harvard" ha cambiato la definizione di morte, basandosi non più sull'arresto cardiocircolatorio, ma sull'elettroencefalogramma piatto e quindi sulla [[morte cerebrale]]</ref> risiede in una peculiare definizione del sistema nervoso, oggi rimessa in discussione da nuove ricerche, che mettono in dubbio proprio il fatto che la morte del cervello provochi la disintegrazione del corpo. Come dimostrò nel 1992 il caso clamoroso di una donna entrata in coma irreversibile e dichiarata cerebralmente morta prima di accorgersi che era incinta; si decise allora di farle continuare la gravidanza, e questa proseguì regolarmente fino a un aborto spontaneo. Questo caso e poi altri analoghi conclusi con la nascita del bambino hanno messo in questione l'idea che in questa condizione si tratti di corpi già morti, cadaveri da cui espiantare organi. Sembra, quindi, avere avuto ragione Jonas quando sospettava che la nuova definizione di morte, più che da un reale avanzamento scientifico, fosse stata motivata dall'interesse, cioè dalla necessità di organi da trapiantare.<ref name=articolo>L'articolo di Lucetta Scaraffia pubblicato sull'''Osservatore Romano'', avendo messo in dubbio il rapporto di Harvard, suscitò grande scalpore. [[Ignazio Marino]], perad esempio, locriticò avevail criticatopezzo suin un articolo di ''la Repubblica'' definendolo "un atto irresponsabile", mentre [[Sandro Magister]] in un articolo su ''Espresso.it'' e [[Stefano Lorenzetto]] in un articolo su ''Il Giornale.it'' avevano sostenutosostenerono la storica per aver portato all'attenzione della gentepubblica il problema.</ref> ([[Lucetta Scaraffia]])
*La storia dei trapianti è costellata da fallimenti iniziali: i primi trapianti di rene, all'inizio degli anni Cinquanta, e quelli di cuore, cominciati negli anni Sessanta, non hanno avuto successo. Poi sono migliorate le tecniche chirurgiche e soprattutto la terapia antirigetto e oggi i trapianti, per molti organi, sono diventati una procedura terapeutica consolidata. ([[Mario Viganò]])
*La verità è che la definizione della morte cerebrale fu proposta dalla Harvard Medical School, nell'estate del 1968, pochi mesi dopo il primo trapianto di cuore operato da Christian Barnard (dicembre 1967), per giustificare eticamente i trapianti di cuore, che prevedevano che il cuore dell'espiantato battesse ancora, ovvero che, secondo i canoni della medicina tradizionale, egli fosse ancora vivo. L'espianto, in questo caso equivaleva ad un omicidio, sia pure compiuto "a fin di bene". La scienza poneva la morale di fronte a un drammatico quesito: è lecito sopprimere un malato, sia pure condannato a morte, o irreversibilmente leso, per salvare un'altra vita umana, di "qualità" superiore? ([[Sandro Magister]])