Gilbert Keith Chesterton: differenze tra le versioni

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*Nulla scatena le maledizioni più che una vera benedizione. Questo perché la [[bontà e cattiveria|bontà]] delle cose buone, come la [[bontà e cattiveria|cattiveria]] delle cose cattive, è un prodigio che va al di là di ogni parola: si potrà forse dipingerlo, non discorrerne. (p. 195)
*Al diavolo tutto, è proprio di questo che abbiamo bisogno: tornare da dove siamo partiti! Questo è [[rivoluzione]]: andare, andare e girare in tondo, tornando da dove si è partiti! Ogni rivoluzione, come un pentimento, è un ritorno. (p. 204)
*L'unico scopo reale di una [[casa]] è quello di essere la casa di una bambola. Non si ricorda, quando lei era un bambino, di come quelle piccole finestre fossero veramente finestre, mentre le finestre grandi non lo erano? Un bambino ha la casa di una bambola, e grida di gioia quando vede aprirsi la porticina verso l'interno. Un banchiere ha invece una vera casa, ma quanti banchieri non riescono ad emettere nemmeno un debole grido quando le loro vere porte anteriori si aprono verso l'interno! (p. 208)
*"Lei mi ha convinto che è veramente malvagio e pericoloso per un uomo fuggire da sua moglie". <br /> "E perché è pericoloso?", chiesi. <br /> "Be', perché nessuno potrà più trovarlo", rispose quello strano personaggio, "e invece noi tutti abbiamo bisogno di essere trovati". (p. 209)
*Questa strada circolare che sto percorrendo non è mai stata calpestata. Credo davvero nella rottura degli schemi, perché io sono un rivoluzionario. Ma non vede che tutti questi salti, queste distruzioni e queste fughe in realtà sono solamente tentativi di ritornare all'Eden... di tornare a qualcosa che noi abbiamo già avuto, a qualcosa di cui noi, se non altro, abbiamo già sentito parlare? Non vede che si cerca ansiosamente di spezzare le catene o di dare la caccia alla luna soltanto per trovare casa? (p. 210)