Marvin Minsky: differenze tra le versioni

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*[[Sigmund Freud|Freud]] ha elaborato le migliori teorie finora, oltre alla mia, su come si costruisce una mente.<ref name=Horgan>Citato in John Horgan, ''[http://www.lescienze.it/news/2016/01/30/news/ritratto_marvin_minsky-2948947/ In memoria di Marvin Minsky, romantico della scienza]'', ''lescienze.it'', 30 gennaio 2016.</ref>
*Il nostro concetto standard del [[sé]] è che nel profondo di ogni mente risieda un qualcosa di speciale e centrale che compie il vero lavoro mentale per noi, un esserino laggiù che ascolta e vede e capisce cosa sta succedendo. È detta la teoria delll'"Agente Singolo". Non è difficile capire perché ogni cultura resti attaccata a questa idea. Non importa quanto ridicola possa sembrare, scientificamente, ma essa è sottintesa in tutti i principi del diritto, del lavoro e della moralità. Senza di questa, tutti i nostri canoni di responsabilità fallirebbero, per colpa o per virtù, giusto o sbagliato. Come potremmo risolvere il problema, senza quel mito?
:''Our standard concept of the self is that deep inside each mind resides a special, central "self" that does the real mental work for us, a little person deep down there to hear and see and understand what's going on. Call this the "Single Agent" theory. It isn't hard to see why every culture gets attached to this idea. No matter how ridiculous it may seem, scientifically, it underlies all principles of law, work, and morality. Without it, all our canons of responsibility would fall, of blame or virtue, right or wrong. What use would solving problems be, without that myth?''<ref name=think>{{en}} Da ''Why people think computers can't'', ''AI Magazine'', vol. 3, no. 4, Fall 1982; riportato in ''[http://web.media.mit.edu/~minsky/papers/ComputersCantThink.txt web.media.mit.edu]''.</ref>
*Penso che la ragione per cui la gente ama la [[musica]] è che sopprime il [[pensiero]] – il tipo sbagliato di pensiero – invece di produrlo.<ref name=Horgan/>
*Riassumendo: ovviamente nessun computer riuscirebbe a capire qualcosa di reale – o anche cosa sia un numero – se forzato a farlo seguendo un unico modo di occuparsene. Ma non lo potrebbe fare nemmeno un bambino o un filosofo. E così, queste problematiche non riguardano soltanto i computer, ma la nostra stupida ricerca di significati assoluti, al di fuori di ogni contesto. Le nostre domande sulle macchine che pensano, dovrebbero effettivamente essere domande sulla nostra stessa [[mente]].
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