Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quinta stagione): differenze tra le versioni
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*Questi sono i giocatori, ognuno con le sue carte. Da una parte una macchina dall'altra Wallace V. Whipple, un uomo. E la partita? Succede che sia la storica dura battaglia tra la carne e l'acciaio, tra il cervello dell'uomo e il prodotto del suo cervello. Noi non accettiamo scommesse e non prevediamo vincitori, ma possiamo dirvi una cosa: in questa particolare gara c'è posto soltanto ai confini della realtà. ('''Narratore''')
*'''Walter Hanley''': Mi dica, signor Whipple, perché ha tanta voglia di sostituire gli uomini con le macchine? Non le è mai capitato di pensare che scambia l'efficienza con l'orgoglio?<br>'''Wallace V. Whipple''': Orgoglio?!<br>'''Walter Hanley''': Sì, l'orgoglio che da la padronanza del mestiere! Quello di un uomo per la sua opera! Secondo lei queste macchine che provano? Che cosa? Dica una cosa qualunque! Mi dica!<br>'''Wallace V. Whipple''': E io come opero con l'orgoglio, secondo lei? Conservo? Imbottiglio? Impacchetto? Produco? Io non vendo orgoglio, perché io vendo solo prodotti!
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*'''Dickerson''': Sai queste cose che sono?<br>'''Barista''': Due [[mano|mani]].<br>'''Dickerson''': Certo, sono due mani. E lo sai che altro sono? Oggetti obsoleti ormai fuori mercato. Sono come una carrozza che vuole correre più di un'automobile. Sono carne, ossa, un mucchio di muscoli e un fascio di nervi. Ma non fanno più quello che richiede il mercato!<br>'''Barista''': Voglio dirti una cosa...<br>'''Dickerson''': Oh, Dick...<br>'''Barista''': Adesso voglio dirti una cosa di grande importanza, amico mio. Non è mai esistita nessuna macchina che potesse vincere un uomo vero.
*Le voglio dire la differenza che c'è tra lei e quella macchina. La macchina costa due centesimi l'ora di energia e dura all'infinito. Non invecchia, non soffre di artrite, né di indurimento delle arterie. Questa macchina lavora indifferentemente come tornio e come pressa. Due di queste macchine prenderanno il posto di
*Un buon [[operaio]] vuole sì mangiare, ma anche lavorare! E non lo si può stipare in un magazzino qualunque come un pezzo di ricambio in eccesso o rimandarlo al pascolo come un toro ormai vecchio! ('''Dickerson''')
*'''Wallace V. Whipple''': Lettera perfetta! Senza errori e cancellature! Stampata al momento della dettatura! Mi sono spiegato?<br>'''Tecnico''': Suppongo voglia dire che le segretarie sono obsolete.<br>'''Wallace V. Whipple''': E infatti sono obsolete. E sa che altro significa? Non
*'''Wallace V. Whipple'''
*Ci sono diverse banalità che si possono citare in questo caso: se una cosa è troppo buona, prendi la tigre per la coda, quello che si semina si raccoglie. Il punto è che troppo spesso un uomo diventa furbo invece di diventare saggio, diventa avventato invece che riflessivo. E a volte, come nel caso del signor Whipple può creare in se stesso una personalità diversa. Stasera un racconto di stranezza e [[obsolescenza]] ai confini della realtà. ('''Narratore''')
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