*Mentre dormiva il mondo intero era andato a gambe all'aria ed era precipitata in un episodio di ''Ai confini della realtà''. Non poteva essere altrimenti, nessun'altra spiegazione aveva uno straccio di senso. Da un momento all'altro avrebbero udito la voce fuori campo di [[Rod Serling]]. ([[Stephen King]])
*{{NDR|[[Michael Jackson]]}} Vennevenne assorbito da un episodio<ref>Si tratta dell'episodio ''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (terza stagione)#Episodio 27, Persona o persone sconosciute|Persona o persone sconosciute]]''.</ref> di ''Ai confini della realtà'' che parlava di un uomo che perde la propria identità. Tutti quelli che conosce lo trattano come un completo estraneo, finché lui non mette in dubbio addirittura la sua esistenza. Per qualche ragione questa storia impressionò Michael, benedetto da una fervida immaginazione. In quel momento stavo inserendo la chiave nella porta del nostro appartamento, e lui stava seduto davanti al televisore chiedendosi "Chi sono? Sono davvero reale?"<br>Perché lo feci non lo so, ma impulsivamente finsi di non riconoscere Michael, fissandolo attonita gli chiesi "Chi sei tu? Cosa fai in casa mia?"<br>Michael saltò sul divano, esterrefatto "Che intendi dire? Sono Mike!"<br>"Ma chi sei?"<br>"Sono Mike!"<br>"Ma chi sei?" gli chiesi ripetutamente, turbata.<br>"Non farmi questo, La Toya!" supplicò.<br>Scoppia a ridere. "Ti sto solo prendendo in giro, stramboide," dissi, chiedendomi perché era così agitato.<br>"No, non capisci." disse boccheggiando. "Ho visto quest'episodio di ''Ai confini della realtà'' che parla di un uomo che perde la propria identità. E dissi tra me e me «Se La Toya viene qui a chiedermi chi sono senza riconoscermi, morirò.» Mi hai quasi fatto venire un infarto." ([[La Toya Jackson]])
